di Sabino Zuppa
MONTE ARGENTARIO – Acque marine con certificato D.O.C, in Costa d’Argento, all’inizio della stagione turistica estiva del 2015. Dopo il conferimento dei vari riconoscimenti di mari e spiagge pulite in gran parte della Maremma che, in particolare, hanno visto l’assegnazione delle Bandiera Blu alla costa del Monte Argentario, delle 5 vele di Legambiente al litorale di Capalbio, Monte Argentario ed Isola del Giglio, e delle 4 vele Legambiente ad Orbetello, arrivano adesso i risultati dei rilievi dell’Arpat di metà giugno.
Sono ben 44 i punti della costa della Maremma del sud in cui vengono fatti i periodici e canonici rilievi dello stato di salute delle acque di balneazione, suddivisi sui territori dei cinque comuni della costa d’Argento che sono bagnati dal mare, ossia Capalbio, Monte Argentario, Orbetello, Magliano in Toscana ed Isola del Giglio, dove quasi tutti gli spot balneari in questione si sono guadagnati la valutazione di “Eccellente”, in pratica il voto massimo che i tecnici dell’agenzia regionale dell’ambiente conferiscono dopo aver fatto le analisi. Un risultato che, specialmente sulla carta e sulla base della fama di zona incontaminata di cui gode la Maremma potrebbe sembrare scontato ma che, confrontato con tutto il resto della Toscana, ha comunque un grande valore: basti pensare che sono ben 11 i luoghi della costa regionale dove è interdetta la balneazione e nessuno di questi si trova tra le quasi 50 stazioni della costa sud grossetana.
Il tipo di analisi che vengono fatte, in questi casi, per certificare la pulizia delle acque marine, riguardano la presenza di Eschericia Coli e di Enterococchi intestinali, batteri classici presenti negli scarichi fognari che quasi ovunque risultano con valori prossimi allo 0. Tra le mete più famose che godono di acque marine con certificazione Doc ci sono Cala di Forno, unico spot del comune di Magliano, il bagno delle Donne a Talamone, molte delle spiaggette di sassi dell’Argentario, come Cala Grande, lo Sbarcatello e le Cannelle, le tre spiagge dei vip di Macchiatonda, Chiarone e Marina di Capalbio e naturalmente Giglio e Giannutri, le due perle dell’arcipelago toscano.
Unici luoghi in cui, la valutazione è stata quella di idoneità alla balneazione ma con una pagella meno bella, sono stati tre punti del litorale orbetellano: la Tagliata a sud e Fertilia a Nord hanno riportato un “buono” mentre il lato a sud del fiume Albegna ha incassato un semplice “sufficiente” a testimonianza che, su quel punto della costa, l’attenzione non deve essere abbassata in nessuna maniera.