GROSSETO – Un sit-in di protesta che si svolgerà domani mattina, dalle 8.30 alle 10.30 perché al personale del ministero di giustizia siano riconosciute «le valorizzazioni che gli altri Ministeri hanno già da decenni applicato nei confronti del proprio personale». Si tratta di una protesta nazionale, che a Grosseto coinvolgerà i dipendenti della Procura della repubblica.
«Il personale del Ministero della Giustizia da 20 anni non viene valorizzato dalla propria amministrazione che non procede a riqualificare il personale giudiziario effettuando i passaggi di area dalla prima alla seconda e dalla seconda alla terza; procedere all’avanzamento del personale nelle fasce economiche come previsto dal CCNL» affermano le Rsu sindacali.
«In tutti gli altri ministeri i dipendenti hanno già visto riconosciuti i propri diritti contrattuali – prosegue il sindacato -, trovando in questo un positivo riscontro al riconoscimento del lavoro svolto negli anni, dell’aumento del carico di lavoro causato dal blocco del turn-over, mentre nella giustizia i dipendenti hanno sopperito con la loro buona volontà, con l’esperienza, con l’alto senso del dovere alle carenze di organico e di mezzi, e quando si aspettavano di avere un riconoscimento di carriera si sono visti trascinare nei decenni, hanno visto colleghi di pari livello di altri Ministeri progredire mentre loro restavano al palo».
«La dignità di questi lavoratori è stata infangata, la grande professionalità calpestata, il personale ha sempre continuato ad operare senza far venire meno il servizio pubblico, pur vedendo aumentare il proprio lavoro in modo impressionante, giova ricordare che negli ultimi anni nella Provincia di Grosseto i reati sono aumentati sia numericamente sia qualitativamente impegnando il personale in attività straordinarie ed imprevedibili quali vari femminicidi, incendi, alluvioni senza dimenticare la tragica notte della Concordia che ha visto il personale della Giustizia impegnato in un aumento di lavoro inspiegabile a parole – continua la nota -. Il personale giudiziario ha fatto fronte a tutte queste necessità con spirito di sacrificio, abnegazione e professionalità, oggi chiede che tutto questo venga riconosciuto almeno al pari dei colleghi degli altri Ministeri sollecitando il Ministro Orlando a prendere serie iniziative rivolte a colmare il divario che si è venuto a creare negli anni e le discriminazioni economiche che ne sono conseguite».