GROSSETO – Si è svolta la terza edizione della “Giornata dello sport e del gioco tradizionale” organizzata dalla Polisportiva Giovanile Salesiana comitato provinciale di Grosseto in collaborazione con i giovani di Nomadelfia. La giornata era aperta ai bambini tra i 6 e i 14 anni. Il gioco non può mancare nell’esperienza dell’infanzia, come il lavoro è parte dell’adulto e caratteristico del suo agire così il gioco ha una finalità interna in se stesso; è il giocare che interessa. E’ il modo di vivere più autentico e spontaneo dei bambini.
Sono state svolte 11 discipline sportive e ludiche che hanno visto la partecipazione di una settantina di ragazzi. La novità rispetto alle edizioni passate è stato il torneo si pallavolo oltre che la proposta di giochi tradizionali “nuovi”. L’idea è quella di far conoscere ai ragazzi giochi di cui si sta perdendo memoria ma che hanno un valore educativo e formativo grandissimo. I giochi tradizionali favoriscono l’aggregazione ed il dialogo fra le persone e riescono ad attenuare e, forse, anche ad annullare la conflittualità nel gruppo.
Il gioco ha una grande importanza nell’educazione dei ragazzi, con la sua carica di allegria e spensieratezza, è una della attività più importanti in assoluto nella crescita . Nella nostra società, che tende sempre più a organizzare la giornata e a sacrificare ogni cosa nella competizione per ottenere dai propri figli il massimo, occorre rivalorizzare il gioco. Oggi purtroppo i bambini non sanno più giocare, tra di loro, in cortile, nelle piazze, sono invece abilissimi coi videogiochi.
Il pomeriggio si è svolto in un clima di gioia e fraternità concluso da premiazioni e rinfresco finale. L’organizzazione ringrazia la banca Monte dei Paschi di Siena, l’Amministrazione Comunale Assessorato allo Sport, la Croce rossa e la ditta Murys per la collaborazione e per il sostegno per lo svolgimento dell’iniziativa.