GROSSETO – Si è riunita lunedì scorso l’Assemblea dei soci della SEAM Spa con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2014. anche quest’anno il saldo è positivo (anche se leggermente inferiore a quello dell’esercizio precedente): 66.358 euro di utili a valle delle imposte contro gli 89.054 del 2013.
«La crisi che ancora interessa buona parte del sistema economico non ha risparmiato e non risparmia, evidentemente, neppure il traffico aereo (e la “fascia alta” di questo) – afferma il presidente di Seam Renzo Alessandri -. Nonostante un leggero incremento del traffico complessivo (1526 movimenti e 763 aerei gestiti nel 2014 a fronte dei 1516 movimenti e 758 aerei del 2013) il numero dei passeggeri è diminuito, causa anche il minor numero di voli charter, di 629 unità, passando da 5310 a 4681».
«L’Assemblea ha inoltre preso atto dell’annuncio di dismissione della Camera di commercio e dell’amministrazione provinciale – prosegue Alessandri-. L’ingegner Ricciardi, che ha partecipato all’assemblea in rappresentanza di tale ente, ha raccolto l’invito del Consiglio di amministrazione aprendo ad un confronto tra i vari enti per definire l’allocazione del venti per cento di capitale che dovrà rimanere in mano pubblica. All’Assemblea hanno inoltre partecipato Tommaso Francalanci e Tommaso Bendinelli quali rappresentanti della ILCA Srl, la società che fa capo al gruppo russo “NOVAPORT RUSSIAN AIRPORTS LTD”, gruppo attivo in vari ambiti tra cui la gestione di aerostazioni. Francalanci, illustrando i programmi del Gruppo Novaport, ha ipotizzato una serie di iniziativa a carattere culturale tra cui la realizzazione di una casa museo per artisti di fama internazionale che potranno essere ospitati gratuitamente in cambio di una loro opera (un’iniziativa che, da sola, prevede la realizzazione di circa cinquanta posti di lavoro)».
«ILCA Srl, ha aggiunto, crede fermamente nello sviluppo del settore turistico in Maremma – continua Seam -, ritenendo quest’ultima un’area che può essere assunta a meta di riferimento per il turismo straniero di alta fascia. Tutto il mondo, infatti, guarda alla Toscana e a questo territorio come posto sicuro, intatto, con elevati standard qualitativi e paesaggistici. Operativamente parlando, almeno a suo giudizio, Grosseto non dispone oggi di infrastrutture di livello aperte tutto l’anno. E’ quindi intenzione di ILCA Srl quella di sostenere la realizzazione di strutture turistico ricettive di lusso. La società, ovviamente, intende supportare l’aeroporto di Grosseto ritenendolo un investimento di enorme potenzialità. L’aeroporto di Grosseto, infatti, può diventare la meta di riferimento dei jet privati a cui può garantire servizi adeguati, di livello, personalizzati e strutturati, nonché la massima rapidità nelle operazioni di imbarco, sbarco e transfert dei passeggeri. I jet privati inoltre, oltre ad essere poco rumorosi, sono facilmente dirottabili e quindi del tutto compatibili con le esigenze operative dell’A.M.»
«Poiché ad oggi, la maggior parte dei turisti diretti in zona (viste le limitate possibilità di parcheggio su Grosseto) sono costretti ad atterrare a Roma o a Pisa, una delle prime verifiche riguarderà proprio la possibilità di acquisire un sedime più ampio. Per l’attuazione di questo programma, ha auspicato Francalanci, vorremmo poter contare sulla collaborazione e sul sostegno di tutte le amministrazioni interessate – continua Alessandri -. Si è augurato pertanto di poter contare sulla collaborazione fattiva di tutti i soggetti preposti, sottolineando i benefici che lo sviluppo della scalo di Grosseto può indurre nell’intera Toscana. A tal fine, ha invitato il Consiglio di Amministrazione e le autorità locali a sostenere ILCA nella richiesta di maggiori spazi da destinare al sedime aeroportuale civile, annunciando la volontà di incontrare al più presto i vertici del 4^ Stormo e dello Stato Maggio AM per verificare, oltre al possibile incremento dei voli autorizzati, anche quest’ultima possibilità».