GROSSETO – «Fare un tipo di lavoro per essere pagati, meno, attraverso un contratto diverso che prevede altre mansioni. È quello che ha deciso di fare la Cna della Toscana disapplicando unilateralmente il contratto collettivo nazionale dei dipendenti del “terziario”, per passare a quello delle “comunicazioni artigiane». È quel che afferma il segretario della Filcams Cgil, Andrea Ferretti che parla di «Una scelta che per circa 100 dipendenti della Cna maremmana comporterà la perdita della quattordicesima mensilità, tabelle orarie più basse, un peggioramento delle condizioni normative e la beffa di essere retribuiti per un lavoro che non svolgono».
«La Cna della Toscana ha comunicato la propria disdetta unilaterale del Ccnl del terziario lo scorso 20 aprile. Da quel momento dalla Cna di Grosseto non si sono nemmeno degnati di rispondere alla nostra richiesta d’incontro per aprire un confronto di merito. È evidente che per quanto ci riguarda si tratta di un comportamento inaccettabile – sottolinea Ferretti – sia perché è ingiusto far pagare solo ai dipendenti il costo della crisi e delle difficoltà di Cna, sia perché il sindacato si è detto da subito disponibile ad affrontare tutti i problemi di equilibrio economico che in alcuni territori vengono posti, ma chiedendo il rispetto dei lavoratori attraverso il mantenimento del Ccnl del terziario. Cosa tanto più inaccettabile se si tiene conto che Cna è un’associazione sindacale d’impresa che porta in piazza le aziende che rappresenta con l’obiettivo di tutelarne gl’interessi».
«Quello che più inquieta in questa vicenda – conclude il segretario della Filcams Cgil – è il tentativo di sdoganare definitivamente la logica per cui, a seconda delle convenienze, si applica sempre il contratto di lavoro più favorevole alla parte datoriale a prescindere dal tipo di mansioni effettivamente svolte dai lavoratori. Per cui i contratti collettivi nazionali sono ridotti a semplici etichette, probabilmente in attesa che il contratto nazionale di categoria venga definitivamente abbandonato. Una visione miope e ottocentesca dei rapporti di lavoro, che svilisce il ruolo dei lavoratori e la loro dignità. Alla quale la Cgil si opporrà con ogni mezzo».
Venerdì 22 maggio alle 10.00 la Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno organizzato a Firenze una manifestazione unitaria di fronte alla sede regionale della Cna, in viale Alamanni. Manifestazione alla quale parteciperà una delegazione di dipendenti grossetani della Cna di almeno 30 persone.