FIRENZE – Quattro colori per identificare i diversi livelli di allerta. Aree di allerta più coerenti con le caratteristiche del territorio regionale. Bollettini semplificati e di più facile comprensione. Estensione del presidio H24 delle strutture operative regionali per la sorveglianza dei fenomeni durante le allerte.
Sono alcune delle modifiche più importanti, approvate dalla Giunta regionale, per il sistema regionale di allerta che rende operativi i criteri stabiliti dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile in accordo con le Regioni. Le nuove disposizioni entreranno in vigore a Luglio 2015, dopo alcuni incontri informativi con gli Enti coinvolti.
Ma vediamo nel dettaglio il nuovo sistema – Per comunicare i messaggi di allerta è stato introdotto un sistema basato su codici di colore diverso a seconda dei livelli di allertamento in una scala, condivisa a livello nazionale ed europeo, che va dal verde, nessuna criticità, al giallo, all’arancione e al rosso. Vengono dunque superati gli attuali termini che potevano risultare fuorvianti come criticità “ordinaria”, “moderata”, “elevata”. Questa tabella di colori è stata approvata formalmente in sede di coordinamento delle Regioni insieme alla Protezione Civile nazionale, e la Toscana è tra la prime regioni a renderla operativa.
Sono state riviste e affinate le soglie di riferimento per tutti i fenomeni meteo, in base all’analisi degli eventi calamitosi verificatisi in passato e al loro conseguente impatto sul territorio. Un esempio: per il vento d’ora in poi verrà considerata la raffica massima del vento, grandezza che riesce a descrivere con più precisione i possibili effetti sul territorio, e non più la velocità media.
E’ stato introdotto il rischio “Temporali Forti”, prima incluso nel rischio idraulico, per segnalare più efficacemente le situazioni di potenziale pericolo a causa di questa tipologia di fenomeni violenti e improvvisi, in linea con quanto stato deciso a livello nazionale dal Dipartimento della Protezione Civile.
Sono state ridefinite le zone di allerta a livello di territorio regionale in un’ottica di allertamento “multirischio” e secondo scenari di riferimento più accurati. Le precedenti zone in cui era articolato il territorio si basavano esclusivamente su una suddivisione per bacini idrografici. Tale articolazione, che comunque viene mantenuta, prenderà in considerazione anche gli specifici ambiti territoriali, quali zone montane, di fondovalle o di costa, indispensabili per caratterizzare tutto il complesso dei rischi.
Sono state introdotte fasi operative standard con un’attivazione progressiva del sistema di protezione civile (vigilanza, attenzione, pre-allarme, allarme) in funzione del livello di allerta in fase di previsione e in funzione dell’effettiva evoluzione dei fenomeni in fase di evento in corso. A tali fasi sono state associate in modo preciso indicazioni per adempimenti minimi a cui gli Enti dovranno far riferimento per ogni tipo di rischio.
Un’altra novità è la forma semplificata dei documenti trasmessi dalla Sala operativa regionale (Soup) quali Bollettini/Avvisi/Aggiornamenti in corso di evento, al fine di migliorare la completezza delle informazioni e la facilità e comprensibilità di lettura.
Sono state poi ridefinite in maniera puntuale le competenze interne del Centro Funzionale tra la sezione “Meteo”, di cui è responsabile il LaMMA (il Consorzio tra Consiglio Nazionale delle Ricerche-CNR e Regione Toscana), e la sezione “Idro” la cui responsabilità è affidata al Servizio Idrologico Regionale relativamente al rischio idrogeologico e idraulico. A ciò si è accompagnata una ridefinizione dell’organizzazione sia in condizioni ordinarie che straordinarie.
In base alle decisioni della Giunta è stato in pratica formalizzato il presidio H24 da parte del Centro Funzionale durante tutto il periodo delle allerte di livello arancione e rosso con presidio in Sala operativa da parte del LaMMA, per tutti i fenomeni, e del Servizio Idrologico in caso di rischio idrogeologico e idraulico. Prevista la pubblicazione ogni 3 ore di Bollettini di aggiornamento destinati agli Enti che fanno parte del sistema di protezione civile.
Occorre sottolineare che è sempre garantito un sistema di reperibilità del Centro Funzionale a prescindere dal livello di allerta in modo da permettere il rientro in servizio e la copertura dell’H24 in qualsiasi situazione. Inoltre è previsto l’utilizzo di un sistema di allarmi su tutti i sensori della rete regionale dei fenomeni meteo in atto che segnala immediatamente alla Sala operativa regionale, sempre presidiata H24, una qualsiasi anomalia che possa indicare un fenomeno significativo in atto, sia che questo sia stato previsto oppure no.
Quindi anche durante i codici verde o giallo, qualora si manifestassero fenomeni intensi segnalati dalla rete di monitoraggio o dal territorio, la SOUP in presidio permanente H24 attiverà immediatamente il Centro Funzionale, che si porterà in attività straordinaria per seguire l’evoluzione dell’evento secondo le procedure previste.