di Barbara Farnetani
GROSSETO – L’ordine di arresto per lui era stato emesso tanto tempo fa, dopo che, nel 2013, in località la Trappola, alle porte di Grosseto, aveva partecipato ad una rissa in cui erano state coinvolte in tutto cinque persone, quattro uomini e una donna. All’epoca due di loro, tunisini, raccontarono di essere stati aggrediti in una sorta di caccia all’uomo, una specie di regolamento d conti dove gli altri, connazionali, si erano presentati all’appuntamento armati di mazza, coltello, e pistola, accompagnati in auto da una ragazza grossetana, fidanzata di uno dei due.
Dopo una serie di indagini è emerso che le cose non stavano proprio come raccontate dai due aggrediti: i quattro si erano trovati per questioni legate allo spaccio di droga, e l’incontro era degenerato in una rissa, con i due armati a “dare la caccia” nei campi, ai connazionali.
All’epoca furono fatti due fermi per gli aggressori e una denuncia a piede libero per favoreggiamento per la ragazza. Dopo ulteriori indagini, a dicembre 2013 fu arrestato, allo sbarco a Civitavecchia, anche una delle due presunte vittime dell’aggressione, adesso è stato rintracciato, e arrestato, anche l’amico, 25 anni, riconosciuto in giro per Grosseto da personale della narcotici.
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