di Annalisa Mastellone
FOLLONICA – Un mondo in cui non esistono guerre, e i suoi abitanti vivono in armonia e si vogliono bene come nelle favole. E’ quello nato dalla fantasia dei carristi del rione Centro, che dalla cartapesta hanno dato forma a “Il bosco incantato”, uno scenario magico e perfetto dove regnano soltanto la pace e la serenità, popolato da personaggi che non conoscono cattiverie e lacrime. Un “invito” a non smettere di sognare una società migliore senza odio né violenze quello che i bianconeri fanno a tutti, nella speranza che un giorno diventi realtà. E dove se non nelle fiabe si può immaginare un mondo perfetto? Per questo, farfalle giganti, elfi, folletti e fatine saranno i protagonisti del carro allegorico bianconero che si muoveranno a ritmo di musica sullo sfondo di un enorme castello, con una scenografia coloratissima che ha al centro un grosso albero, ovvero la casa di tutti i personaggi magici che abitano il “bosco incantato”. “Con la loro magia e la loro grazia – ha spiegato Silvia Gani, presidente del Centro – questi originali personaggi, racconteranno tutto ciò che da tempo l’uomo non riesce più a vedere. Una terra vista con gli occhi di un bambino, dove la fantasia è una fata che con i suoi poteri riesce a creare speranza. Sarebbe bello in questo mondo, in questa città, in questo carnevale usare di più la fantasia, per creare reali speranze”.
Sul carro danzeranno insieme alla reginetta venti ragazze, tutte di Bagno di Gavorrano, che saranno fate e farfalle dai bellissimi costumi, cuciti da mamme gavorranesi. Mentre la mascherata a terra quest’anno presenta delle divertenti novità che renderanno lo spettacolo dei bianconeri ancora più magico: saranno infatti 60 gli artisti della Scuola Circo Mantica di Grosseto che sfileranno per le vie del circuito carnevalesco tra giochi di prestigio, trampoli e clownerie, e che hanno dato il loro contributo a tutta la messa in scena carnevalesca, insegnando numeri e acrobazie soprattutto ai più piccoli. Insomma, uno “spettacolo nello spettacolo”, con cui il rione Centro è pronto a stupire.
La Reginetta.La reginetta scelta dal rione Centro è Solange Guasconi, 25 anni, impiegata e cantante, è tra gli artisti della Scuola Circo Mantica di Grosseto.
La squadra. Tutti i volontari del Rione Centro sono: Silvia Gani, presidente, Michele Malvezzi, vicepresidente. Bozzettista e pittrice Roberta Tascini. Costruttori e collaboratori, oltre a Malvezzi e Tascini: Stefano Barbi, Fausto Toninelli, Daniele Bugiani, Monica Iacopini, Elena Biagetti, Eleonora Burgassi, Leonardo Tascini, Franceso Iannitelli, Ivano Gemignani, Nadia Saracco, Annamaria Cillerai, Pamela Malvezzi. Le sarte della reginetta sono Deanna Salvadori, Giovanna Toni, mentre dei vestiti per le fatine sul carro si sono occupate le gavorranesi Francesca Ferrarini e Maria Errichiello. Ilaria Signori, della Scuola Circo Mantica, ha curato invece i costumi della mascherata a terra.
A guidare le coreografie delle fatine gavorranesi, sono le bimbe che provano dopo la scuola, Maria Pia D’Ambra, Alice Chiti, Sara Signori e Desirè Manetti, seguite dalle altre gavorranesi che sono Margherita Chiti, Alessia Signori, Desirè D’Ambra, Erminia Barbieri, Aurora Bartaletti, Irene e Celeste Nesti, Francesca Bianchi, Sara Lanzone e la follonichese Francesca Lattuca; mascotte del carro il piccolo Riccardo Casanova che sarà lo gnometto con la mamma Cristina.
Nella sfilata a terra, oltre agli artisti della Scuola circo con i bimbi della scuola e le loro mamme, ci saranno anche le mamme gavorranesi Mariella Nesti, Francesca Ferrarini, Maria Errichiello, Francesca Bianchi e Luisa Lanzone; presente poi l’intera famiglia Zambernardi, sempre di Gavorrano, con Roberta, Daniele e Carlotta. Hanno collaborato inoltre in varie attività anche tutti i genitori, come Lucia Marcia, Sabrina Manetti, Alessia Gendrini, Juri Nesti. Le musiche sono state scelte da Monica Gemignani ed Elena Biagetti, mentre a guidare le coreografie ci saranno Claudio Masia, Ronald Rossi e Ilaria Signori (Scuola Circo Mantica Grosseto) e Monica Gemignani. Trattorista, Rodano Cumoli.