SCANSANO – Un fine settimana ricco di eventi per celebrare il settantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia. Tornano, infatti gli appuntamenti organizzati dal Comune di Scansano in collaborazione con il Coeso e con il contributo della Regione Toscana e delle associazioni del territorio, tra “storia e memoria”.
Sabato 2 maggio, alle 21.15, al teatro Castagnoli andrà in scena lo spettacolo “Norma, storia lirica di un’anima libera” dell’associazione culturale Arts & Crafs ( testi e regia di Irene Paoletti, con con Irene Paoletti, Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Silvia Schiavoni, Mirio Tozzini, Luca Pierini, Stefano Stefani, Cosimo Postiglione).
“Norma, storia lirica di un’anima libera” mette in scena gli ultimi mesi di vita di Norma Parenti, la partigiana maremmana, medaglia d’oro al valore militare. Nata a Monterotondo Marittimo e vissuta a Massa Marittima, Norma Parenti è stata una staffetta partigiana, una giovane madre coraggiosa e piena di speranze. Lo spettacolo è ambientato nella trattoria “Roma”, che Norma gestisce insieme alla madre Roma, nel periodo della dittatura e dell’occupazione fascista. Norma ha un rifugio interiore, poetico, lieve e lontano dal clamore della guerra e la circonda: quello della musica lirica dell’opera “Norma” di Vincenzo Bellini, che porta il suo nome e che aveva ispirato i genitori alla sua nascita, 23 anni prima.
Lo spettacolo di Arts & Crafts ripercorre la vita di questa giovanissima madre, il via vai di uomini – fascisti in partenza e partigiani clandestini – fino al tragico momento finale: il rastrellamento in cui Norma perde la vita e la trattoria viene distrutta. Gli avventori fortuiti di questa trattoria sono il pubblico stesso, testimone di tutto dai tavoli apparecchiati. Dallo loro postazione privilegiata gli spettatori restano coinvolti e non possono fingere di non sapere.
Posto unico 8 euro, per prenotazioni e prevendite ufficio protocollo del Comune di Scansano, tel. 0564/509410-05.
Domenica 3 maggio, invece, le celebrazioni si spostano a Murci per ricordare l’eccidio che il 7 maggio 1944, – proprio sulla strada della Dogana che collega la frazione a Pomonte – costò la vita a Luigi Calzanelli, il tenente Gino, e al soldato Giovanni Conti per mano dei repubblichini. Alle 11 di domenica, quindi, è in programma la commemorazione, alla presenza delle autorità, accompagnata dalla Fisorchestra maremma. Alle 13 pranzo su prenotazione (349/3598271 – 328/6329578 – 339/6125278) nei locali della ex scuola elementare ora sede della Pro-Murci, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento.
Calzanelli, medaglia d’argento al valore militare alla memoria, al momento dell’armistizio si trovava in servizio in una batteria a Roselle (Grosseto). Con il nome di battaglia di “tenente Gino” organizzò le prime bande partigiane della Maremma, il “VII Raggruppamento Patrioti del Monte Amiata”, che operarono nella zona che va da Montalto di Castro a Manciano e da Campagnatico a Cinigiano. Protagonista di molte azioni contro repubblichini e tedeschi, il tenente Gino cadde, in un feroce scontro notturno con i fascisti, insieme al suo attendente, il contadino lancianese Giovannino Conti. Nel luogo del combattimento, lungo la strada tra Murci e Pomonte, il giovane partigiano è ricordato da un cippo che gli abitanti del luogo hanno voluto erigere nel 1945 e che ogni anno, nelle prime festività di maggio, viene visitato in omaggio a Canzanelli e a Conti.
Le celebrazioni proseguiranno alle 16 con la presentazione del libro “Banda Armata Maremmana. La Resistenza, la guerra e la persecuzione degli ebrei a sud di Grosseto” di Giulietto Betti e Franco Dominici. A chiudere la giornata saranno di nuovo le fisarmoniche della Fisorchestra maremmana.