GROSSETO – L’Ance Grosseto sostiene l’iniziativa nazionale che, con delega di altre organizzazioni di categoria, ha inoltrato denuncia formale alla Commissione Europea contro lo “Split payment” (scissione dei pagamenti) ovvero il pagamento dell’Iva da parte della Pubblica Amministrazione direttamente all’Erario e non più ai fornitori.
La denuncia deriva dal fatto che questo sistema è entrato in vigore in assenza di autorizzazioni comunitarie, ma che soprattutto è incompatibile con la direttiva europea sui ritardi di pagamento. Secondo le regole comunitarie, infatti, la Pubblica Amministrazione tra cui i Comuni e l’Amministrazione Provinciale, è tenuta a pagare ai suoi fornitori i corrispettivi entro 60 giorni dallo stato di avanzamento lavori.
L’Ance ha evidenziato come lo “Split payment” appare in evidente contrasto al generale principio di non penalizzare le risorse a favore delle piccole imprese, introducendo volutamente una corsia preferenziale per i pagamenti a favore dello Stato. La scissione dei pagamenti sta causando ulteriori effetti negativi nell’imprenditoria edile della Provincia di Grosseto, condizionando pesantemente l’auspicata ripresa economica del settore.