GROSSETO – Sono 33 le persone denunciate dalla Guardia di finanza nel 2014 per aver gestito in maniera irregolare gli appalti pubblici. Su tutti gli appalti controllati (per un ammontare di 28 milioni) le fiamme gialle hanno riscontrato irregolarità per 6,4 milioni, quasi un quinto del totale degli appalti. La finanza ha svolto indagini anche per far emergere reati contro la pubblica amministrazione, arrivando a denunciare 34 persone: cinque per peculato, 26 per corruzione e tre per abuso d’ufficio.
Su delega della Corte dei Conti sono stati segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni allo Stato per circa 20.000 euro e segnalati alla magistratura contabile quattro soggetti per responsabilità di tipo amministrativo.
Sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per circa 500 mila euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di tre responsabili.
Complessivamente sono stati effettuati 86 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di Prestazioni Sociali Agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità superiori al 28% ed un danno complessivo cagionato allo Stato di circa 6.500 euro.
Nell’ambito del contrasto alla criminalità, sono stati effettuati 15 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato persone fisiche, aziende e società.
A 5,5 milioni di euro ammonta il riciclaggio accertato connesso a tributi evasi, derivante da truffa e frode fiscale. A 550 mila euro ammonta il valore dei beni sequestrati, fra cui 1 yacht.
In materia di normativa anti-riciclaggio sono stati eseguiti 86 controlli in materia di trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla legge, con 17 violazioni di carattere amministrativo rilevate. cinque sono i soggetti denunciati per violazioni di carattere penale accertate a seguito di controlli ed ispezioni antiriciclaggio.
A seguito delle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari e finanziari, sono stati denunciati sette soggetti.
Denunciate, in due distinti interventi, due persone per abusivo esercizio dell’attività bancaria e finanziaria, che operavano in assenza dei requisiti obbligatori previsti dal Testo Unico delle Leggi Bancarie a tutela della collettività e degli investitori.
Denunciate tre persone per sfruttamento della prostituzione e sequestrati 2 centri massaggi orientali. Denunciati due soggetti per traffico di rifiuti speciali.
Denunciate a piede libero due persone per furti in gioiellerie del capoluogo, tratte in arresto fuori regione da altro Reparto del Corpo.