di Barbara Farnetani
MONTE ARGENTARIO – L’ha trovata un ciclista che faceva un giro sino alla croce. I vetri spaccati, la porta divelta. Qualcuno si è divertito a distruggere tutto.
Così appare oggi la piccola cappella che si trova alla base della croce di Monte Argentario, poco distante dal convento dei frati Passionisti e del Colonnino.
Un fatto recente, anche perché proprio lo scorso fine settimana alla Croce si è svolta una cerimonia con l’accensione della nuova illuminazione a led, ed è impensabile che in vista di una cerimonia di questo tipo la cappella sia stata lasciata in quello stato.
All’interno c’era anche una madonnina che adesso non c’è più non si sa se perché rubata o spostata dai frati Passionisti dopo l’atto vandalico.
Ovviamente su Facebook lo sdegno è stato grande: c’è chi parla di stupidità e chi di «atto blasfemo», tutti concordano che si tratti di atto gravissimo «questo non è vandalismo qui si va oltre» (la foto del servizio è di Marco Solari).