BOLOGNA – Decine di migliaia di persone, almeno 200.000, hanno partecipato alla giornata contro le mafie celebrata lo scorso sabato da Libera a Bologna.
Anche Grosseto era presente con un autobus riempito soprattutto da studenti degli istituti cittadini e da alcuni sostenitori dell’associazione. Un lunghissimo corteo ha attraversato la città dalla periferia al centro, per concludersi in piazza VIII agosto con i discorsi dal palco. Una marea umana con a capo don Ciotti, il fondatore di Libera, che dal palco ha lanciato il suo messaggio alla politica: “Nella lotta alla mafia bisogna avere più coraggio”. In testa al corteo hanno marciato i familiari delle vittime della mafia, dietro Libera Emilia-Romagna, poi i sindaci, gli studenti e i giovani, le associazioni da tutta Italia. In piazza VIII agosto, piena all’inverosimile, in un silenzio surreale, sono stati letti i 1035 nomi delle vittime innocenti delle mafie, delle stragi e del terrorismo. A leggere i nomi delle vittime sono saliti sul palco da Romano Prodi a Pietro Grasso, da Giuliano Poletti ad Antonio Ingroia, da Carlo Lucarelli ed Alessandro Bergonzoni.
L’appello che don Luigi Ciotti ha rivolto dal palco di Libera al mondo politico oltre all’invito ad essere più coraggiosi ha riguardato anche la necessità di togliere tutti i beni alla mafia con leggi e meccanismi più incisivi. E nel corso del suo intervento ha anche rinnovato il suo monito contro l’atteggiamento antimafia, spesso solo di facciata. “Non basta mettere una targa, intitolare una piazza o dedicare una manifestazione” ha ribadito Ciotti. Tante le richieste alla politica, dall’introduzione del reddito di cittadinanza alla cancellazione del vitalizio ai parlamentari condannati per mafia, dall’assunzione di testimoni di giustizia nella pubblica amministrazione alla richiesta di riconoscere la giornata anti-mafia del 21 marzo.
E domani, 25 marzo, ricorre il ventesimo anniversario della nascita dell’associazione contro le mafie. Anche a Grosseto è possibile seguire tutte le attività di Libera tesserandosi e partecipando alle iniziative future. Per informazioni: grosseto@libera.it