ORBETELLO – “Impossible is nothing!”. Niente è impossibile, disse Cassius Clay alias Mouhammed Ali, lo hanno dimostrato gli allievi del maestro Alessandro Scapecchi della palestra Energym Zenzero Club di Fabio Lubrano.
Nella trasferta di Campi Bisenzio i quattro atleti di Orbetello hanno conquistato i primi punti per la classifica che potrebbe portarli alle finali di Rimini Wellness, in programma il prossimo giugno. Dopo appena 6 mesi è arrivato il superamento del primo grande ostacolo psicologico: salire sul ring contro un vero avversario, considerando che questi ragazzi sono semplicemente amatori. Ostacolo superato a pieni voti, con la più completa tranquillità e determinazione. Successivamente due incontri ciascuno nel giro di circa 30 minunti: 3 riprese di un minuto con intervallo di 30 secondi. Senza contatto pieno, ma con tecnica e varie esecuzione di azioni, ma soprattutto con tanto ritmo.
Ma veniamo al dettaglio: grande affermazione di Carlo Gennari con un pari ed una vittoria che lo portano in cima alla classifica dei Senior 75 Kg. Luca Naitana si ferma ad una vittoria, penalizzato nel primo incontro con una discutibile sconfitta, riscattata prontamente nell’incontro successivo. Una vittoria ed una sconfitta anche per Stefano Angelini che sovrasta in tecnica l’avversario del primo incontro, ma cede al longilineo avversario nel secondo. Infine Riccardo Gussago, il più “giovane” del gruppo, considerando che ha iniziato verso ottobre, nulla ha potuto contro il più esperto avversario, non disdegnando comunque di tecnica e carattere.
«Non contano i verdetti, soprattutto in questa prima fase del Campionato. Ci saranno altri appuntamenti nel mese di aprile e maggio e potremo recuperare altre posizioni, ci sono ampi margini di miglioramento e in fatto di perseveranza i miei allievi non sono secondi a nessuno – spiega Alessandro Scapecchi -. Vorrei soltanto mettere in evidenza che i miei “ragazzi” sono amatori. Senior dai 20 ai 40 anni e Master dai 40 a 55 anni, quindi ormai lontani dalle vere competizioni agonistiche. Sicuramente un ragione di più per applaudire le loro gesta».