di Sabino Zuppa
MONTE ARGENTARIO – Maggior sicurezza ed un grande aiuto all’attività della polizia municipale e delle altre forze dell’ordine arriveranno al Monte Argentario tramite i nuovi occhi del “grande fratello” sono entrati in funzione, di recente, a Porto Santo Stefano per sorvegliare e tutelare la vita dei cittadini. Una nuova serie di otto telecamere, collocate in altrettanti punti strategici, che si vanno ad aggiungere alle tre già presenti nel capoluogo comunale, le quali fanno parte della campagna “Argentario Sicuro” attivata dall’amministrazione argentarina lo scorso anno.
A darne comunicazione alla popolazione del Monte Argentario è un entusiasta Alessandro Roncolini, addetto alla sicurezza del territorio comunale con delega del sindaco Arturo Cerulli: «Comunico la definitiva istallazione di nuove telecamere di sorveglianza facenti parte della campagna “Argentario Sicuro” – annuncia lui – un risultato che chiude la prima parte di un progetto molto più vasto ed esteso per la copertura del nostro territorio comunale raggiunto grazie, soprattutto, alla tenacia operativa dell’assessore Fabrizio Arienti che ringrazio per la fattiva collaborazione avuta insieme al comandante dei vigili, Loredana Busonero, al suo vice Della Monaca Vincenzo, ed a tutte le persone che hanno comunque collaborato al progetto».
«Il secondo stralcio, che prevede la copertura con telecamere di sorveglianza di Porto Ercole e di Cala Galera, è in lavorazione – insiste Roncolini – e costituirà un passo ulteriore di tutto il progetto che, secondo gli obiettivi che ci siamo posti, dovrebbe consentire all’Argentario, entro 24 mesi, di avere una copertura omogenea composta da una trentina di telecamere, tutte collegate con la sede della municipale, le quali riguarderanno anche zone come il Pozzarello». I nuovi otto teleobiettivi di Porto Santo Stefano opereranno alla fine di via Martiri d’Ungheria, al collegamento con panoramica, sul piazzale della Fortezza Spagnola, alla Chiesa del Valle, all’ingresso del paese sia in entrata che in uscita, in via Roma, integrando le tre postazioni già esistenti.