di Sabino Zuppa
CAPALBIO – Continua la battaglia dei sindaci contro Poste Italiane per la chiusura di molti uffici minori che faranno venir meno i loro servizi a molti cittadini, in particolare agli anziani che popolano i borghi e le frazioni più piccole che saranno oggetto delle chiusure. Dopo che già in diversi hanno annunciato ricorso al Tar, arriva la decisione anche per il Comune di Capalbio contro la chiusura dello sportello di Borgo Carige, riguardo alla quale si discuterà anche una mozione in consiglio comunale proprio domani pomeriggio alle 15: «Oggi sarò a Firenze insieme al presidente Rossi per la firma del ricorso contro Poste Italiane – comunica in proposito il sindaco Luigi Bellumori – che lo scorso 5 febbraio ha reso noto il piano di rimodulazione degli uffici postali nella Regione Toscana compreso il territorio capalbiese, prevedendo la chiusura dell’ufficio di Borgo Carige».
«E’ stato rappresentato nelle varie sedi il pesante disagio che, per l’effetto di questo provvedimento, verrebbe a crearsi sul territorio comunale per la mancanza di questo servizio alla cittadinanza di quella frazione che riguarda anche l’intera piana appoderata tra l’Origlio e la strada Pedemontana. Insieme alla Regione Toscana, all’Anci, Uncem e Upi e a tutti gli altri Comuni interessati, il Comune di Capalbio ha concordato di assumere tutte le azioni necessarie per contrastare le misure organizzative assunte da Poste Italiane, compreso un ricorso giurisdizionale presso il competente Tribunale Amministrativo Regionale. La giunta con proprio provvedimento del 2 marzo scorso, infatti, mi ha autorizzato alla firma del ricorso per opporsi al provvedimento di chiusura dell’ufficio postale di Borgo Carige ed il consiglio comunale – conclude il primo cittadino capalbiese – convocato in seduta straordinaria per giovedì 05 marzo, discuterà sulla mozione mirata a sostenere e supportare la Regione Toscana, Anci Toscana e Uncem nella battaglia che stanno conducendo a difesa del servizio postale nei Comuni».