GROSSETO – Mario Sesti, il curatore, insieme a Chiara Rapaccini, compagna del regista, e a Loriano Valentini, presidente della Fondazione Grosseto Cultura, hanno progettato insieme una articolazione interna del Premio Monicelli che copre diverse stagioni nel corso dell’anno, da adesso alla fine dell’estate (le date e i nomi saranno annunciato in una conferenza stampa dedicata): un Premio Monicelli–Libero Pensiero, una rassegna Grosseto Web Serie e un evento dedicato alla Street Art, che si aggiungono al Premio Monicelli alla commedia.
«Credo che il confronto dei giorni scorsi abbia alla fine portato ad una idea del Premio più ricca e interessante di come la immaginavamo tutti prima – dichiara Chiara Rapaccini – ora ho l’impressione che questa iniziativa possa contenere i tratti fondamentali della complessa personalità di Mario e credo possa aiutare a mettere in luce nuovi talenti e linguaggi in un Paese che spesso non fa nulla per aiutarli».
«Fin dalla prima edizione del Premio Monicelli, svoltosi nel 2013 – sottolinea Loriano Valentini -, il nostro intento è stato di realizzare un progetto culturale capace di esplorare e leggere in modo non ordinario il cinema, l’arte e i nuovi linguaggi creativi. Monicelli con la sua capacità di lettura critica e il suo pensiero libero da ogni convenzione è stato ed è per noi fonte d’ispirazione. Consideriamo il dibattito pubblico degli scorsi giorni un importante momento di crescita; in un’epoca dove le diversità anche di opinione diventano barriere insormontabili, è positivo aver trovato insieme una dimensione che arricchisce e consolida il premio».
«Si tratta anche di un modo nuovo e diverso di ideare e praticare qualcosa come un ‘premio’ – dice Mario Sesti – ma allo stesso tempo vogliamo cercare di rendere conto della ricchezza di senso del nome che porta, legato ad un autore che ha alimentato e celebrato la commedia, ha sempre mostrato una sensibilità non comune per il nuovo nel linguaggio e negli autori ed ha sempre esercitato la libertà del pensiero contro l’ uniformità delle opinioni e l’ingiustizia sociale».
I tre momenti del Premio Monicelli sono così suddivisi: “Premio Monicelli – Grande Commedia”, un premio che segnali e valorizzi coloro che nel genere più popolare e apparentemente “basso” – secondo una classificazione che va da Aristotele a Bachtin – abbiano saputo mettere in campo abilità, originalità, eticità tali da rendere i loro film patrimonio di valore del nostro immaginario. Non esiste un premio analogo nei grandi festival né in istituzioni culturali autorevoli. Con questo premio, la Fondazione Grosseto Cultura intende sia celebrare grandi autori, riconosciuti e popolari, cui l’appartenenza alla commedia non abbia dato la chance di un autentico riconoscimento, sia autori o attori che nelle ultime stagioni, nel campo del cinema come delle serie tv o del web, in Italia o all’estero, si siano messi in luce per tratti di originalità, talento, ricerca espressiva e narrativa.
“Grosseto Web Serie e Street Art”, una rassegna che programmi performance, proiezioni e incontri di autori/attori/produttori di Serie Web – l’ area in cui oggi si incontrano con maggiore produttività esordienti, talenti della commedia e della satira – e nuovi autori e talenti nel campo del graffitismo e della Street Art. Con questa iniziativa il Premio Monicelli intende esplorare l’ universo ancora sconosciuto di chi si è da poco messo in luce in questi linguaggi, scoprire nuove soggettività, stili di rappresentazione e racconto, con un occhio più ravvicinato al territorio, quello della Maremma, che Mario Monicelli ha vissuto e amato.
“Premio Monicelli – Libero Pensiero”, Si tratta di una autentico riconoscimento conferito a personalità che per vocazione libertaria, biografia anticonformista, lotta contro l’irriformabilità dell’esistente, abbia meritato questo premio che ricorda l’ amore per la libertà, la ribellione e l’autonomia, la dignità che è sempre stato nelle parole, nei film e nella vita di Mario Monicelli. Tale premio si svolgerà nelle forme di un incontro pubblico, curato da Mario Sesti e dalla giornalista Sabina Ambrogi e come nel caso del Premio Monicelli – Grande Commedia, prevede un evento con la lettura di testi, la proiezione di clip e una conversazione/intervista con la personalità premiata, di fronte ad un pubblico.
Il Premio Mario Monicelli è realizzato dalla Fondazione Grosseto Cultura in collaborazione con Provincia e Comune di Grosseto e con il patrocinio della Regione Toscana. Al Premio Monicelli e alle sue attività, insieme alle competenze presenti in Fondazione Grosseto Cultura, collaboreranno i critici Jacopo Mosca (che cura insieme a Mario Sesti il premio alla commedia) e Gabriele Niola, esperti di Web Serie; Chiara Rapaccini, artista che ha vissuto a lungo, anche insieme a Monicelli, il territorio dove le iniziative del Premio si svolgono; Sabina Ambrogi, giornalista, collaboratrice di Fanpage, La Repubblica, Il Corriere della Sera.