MONTE ARGENTARIO – «Con la mozione illegittima approvata durante l’ultimo consiglio comunale, la maggioranza ha perso l’occasione per cambiare rotta e per dire ai cittadini che è in grado di ascoltare e saper porre rimedio ai propri errori politici». La segreteria Pd di Monte Argentario commenta il consiglio comunale di ieri.
«Invece di parlare dei problemi gravi da risolvere, si è sprecato del tempo prezioso con più di due ore di penoso soliloquio per dover approvare una mozione inutile che ha svilito ancora una volta il ruolo del consiglio comunale. Il capogruppo di maggioranza ci ha ben ricordato che i cittadini hanno scelto, purtroppo, questa maggioranza con più di 4 mila preferenze per amministrare il nostro comune – prosegue la nota del Pd -. Si è però dimenticato che solo dopo un anno della loro amministrazione i cittadini di Monte Argentario avevano dato un forte segnale di dissenso nei confronti di questa Giunta come dimostrato dalle poco più di 600 preferenze ottenute dal sindaco per le europee del 2014».
«Non ci saremmo certo aspettati delle scuse ma certamente un segnale di cambiamento politico anche alla luce dell’ultima manifestazione dei lavoratori in cui hanno partecipato numerose famiglie esasperate da situazioni generate dalle scelte politiche sbagliate di questa maggioranza, la maggior parte delle quali aveva contribuito all’elezione di questa amministrazione – prosegue la nota del Partito democratico -. I Consiglieri di maggioranza avrebbero dovuto quindi ascoltare i loro elettori che stavano gridando che le cose così non andavano bene e proporre una programmazione politica diversa».
«Abbiamo invece ascoltato le incredibili dichiarazioni di una vice sindaco che era contenta e soddisfatta di vedere non poche persone ma molte nella situazione esasperata che le ha costrette a scendere in piazza per rivendicare il diritto al lavoro; abbiamo assistito ancora una volta alle deliranti e paranoiche dichiarazioni del nostro sindaco che, non sapendo più che linea politica seguire, ribadisce gravemente ancora una volta di non capire la differenza tra mafia (criminalità organizzata), lobby (gruppo di pressione) e i naturali gruppi di interesse presenti in ogni comunità, come quelli che hanno partecipato alla manifestazione molti dei quali hanno contribuito ora e in passato alla sua elezione – continua il Pd -; abbiamo, infine, visto i consiglieri di maggioranza non ascoltare il dissenso dei propri elettori e approvare una mozione che di fatto stabilisce che per i prossimi tre anni, come per i precedenti sette, porteranno avanti una “non” programmazione politica che non prevede sviluppo, lavoro e benessere per l’Argentario».