di Barbara Farnetani
BRACCAGNI – Sono oltre mille le persone che, tra iscrizione on line, pre-iscrizione e chi è arrivato stamani direttamente sul posto, coloro che parteciperanno alla Borsa mercato lavoro dell’Ebtt, l’Ente bilaterale del turismo. Due giorni (ma il primo, ieri, è stata una sorta di preselezione così da indirizzare i partecipanti alle aziende più adatte alle loro esperienze e capacità) per offrire ad imprese e lavoratori stagionali un punto di incontro per la prossima stagione estiva.
Quest’anno le aziende che partecipano alla manifestazione nell’area fieristica del Madonnino, a Braccagni, sono 160, tra alberghi, stabilimenti balneari, ristoranti, campeggi, bar… ma nonostante le differenze di stile, classe e competenze, per quasi tutti il mantra è lo stesso: bisogna conoscere bene le lingue. L’inglese ovviamente, ma anche il tedesco. E per chi conosce il russo le porte si aprono anche se non si ha esperienza.
Con il nuovo sistema di preselezione si è poi cercato di non far perdere tempo sia ai candidati che alle imprese. Ieri infatti gli addetti dell’Ebtt hanno visionato curricula e sentito coloro che cercano lavoro così da consigliare tutta una serie di aziende che cercano figure più simili alla loro.
Alessandro Gualtieri, responsabile provinciale dell’Ebtt è fiducioso «speriamo di riuscire a far incrociare questa enorme richiesta di lavoro con le offerte e le esigenze degli operatori turistici». Sono infatti mille i posti da ricoprire per questa estate 2015, un po’ in tutta la provincia, anche se la costa fa un po la parte del padrone. Anzi quest’anno c’è persino un ristoratore, Maurizio cini, che ha aperto un ristorante a New York e da ottobre cerca personale.
«Questa iniziativa è estremamente importante anche per come è stata impostata questo anno – afferma il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi -. Permette oltre che di mettere insieme offerta e domanda, anche di valutare l’adeguatezza del personale che serve alle aziende. Questa preselezione consentirà di ampliare le possibilità di trovare il lavoro giusto e più adatto alle competenze di ciascuno senza perdere tempo in colloqui inutili, con operatori che magari cercano altre abilità».
Il vescovo della Diocesi di Grosseto Rodolfo Cetoloni, al momento del taglio del nastro, ha poi espresso l’augurio che «In questo momento così difficile un impegno come questo dia i suoi frutti».
(cliccare sulla foto, poi, per ingrandire, cliccare di nuovo)
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