di Barbara Farnetani
FOLLONICA – Ad esclusione dell’amministrazione follonichese, presente in massa visto che aveva lanciato l’idea del consiglio aperto, e di quella di Gavorrano, rappresentata da un proprio consigliere, nessuno dei comuni della Maremma ha inviato un proprio rappresentante a parlare durante l’assemblea che per la prima volta coinvolgeva in un confronto pubblico associazioni e territori che dovrebbero essere attraversati dal tracciato autostradale.
In compenso partiti e associazioni ambientaliste hanno fatto la parte del leone, con qualcuno che è giunto anche da fuori provincia per portare la propria esperienza.
«Su temi come questo, che riguardano il futuro del territorio – ha affermato il sindaco di Follonica Andrea Benini commentando la mozione condivisa votata da tutti i consiglieri e i partiti – bisogna andare oltre le barriere e i partiti e pensare solo all’interesse dei cittadini e del territorio; e non si può neppure ragionare nella solita logica particolaristica: “basta che non si faccia a casa nostra” bisogna tenere conto delle esigenze della comunità».
Mozione – Nella mozione si legge che «l’attuale progetto SAT influirebbe pesantemente sull’economia del nostro territorio precludendo l’utilizzo senza pedaggio della superstrada denominata “Variante Aurelia” che verrebbe trasformata in Autostrada con pedaggio. E che la Sat stessa negli allegati al progetto dichiara che le opere complanari sarebbero in “concorrenza” con l’Autostrada».
Inoltre la mozione sottolinea anche come «Il progetto, se sarà confermato, imporrà sulla stessa tratta pedaggi (i più cari d’Europa con i loro 0,18 €/chilometro), riducendo, rendendo gravosa o, in alcuni casi, impedendo la mobilità dei residenti all’interno del sistema stradale pubblico poiché il tutto verrebbe realizzato senza alcuna previsione di idonee strade parallele o complanari alternative a percorrenza gratuita, che invece devono essere previste obbligatoriamente per garantire la mobilità a chi non voglia o non possa assoggettarsi ad un pedaggio. Senza una viabilità alternativa adeguata il traffico locale (da Follonica a Grosseto) si riverserebbe sulla vecchia Aurelia, incrementando il rischio di incidenti stradali, compresi quelli mortali».
Sino ad oggi «non è dato conoscere il nuovo Piano Strategico Finanziario della nuova opera. Inoltre riguardo l’Autostrada Tirrenica la Commissione Europea ha avviato una nuova procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per mancato rispetto della normativa europea sugli appalti pubblici. Il Consiglio Comunale di Follonica non è contrario ad infrastrutture che rendano la mobilità nel corridoio tirrenico sicura, moderna e ritiene che queste debbano restare nell’ambito pubblico, garantendo a tutti i cittadini il diritto ad una mobilità sicura e gratuita. Circostanza questa non riconosciuta dall’attuale progetto autostradale fornito dalla SAT, a cui , di conseguenza, il Consiglio Comunale di Follonica esprime la propria contrarietà».
Per tutti questi motivi si chiede a Provincia di Livorno e Grosseto, Regione Toscana, Governo e Parlamento di pretendere la sospensione dell’iter di approvazione del progetto e a sottoporre a verifica di legittimità al diritto europeo la concessione in essere in favore di SAT. Si chiede anche «al Ministero delle Infrastrutture, di destinare i 267 milioni stanziati precedentemente, per l’adeguamento e la messa in sicurezza della “Aurelia” a sud di Grosseto e la manutenzione della “Variante Aurelia”, (che versa oggi in uno stato manutentivo scadente e pericoloso), oltre che per la progettazione e la realizzazione dell’asse di penetrazione verso il porto di Piombino, senza ulteriori costi per i residenti».
Gli interventi – «Non ne capiamo l’utilità per l’economia della Maremma – afferma Michele Scola di Italia Nostra – per un traffico di 15 mila veicoli annui basta mettere in sicurezza quel che, anche perché se le sucite ci sono solo ai caselli la gente non si fermerà più in Maremma».
«Ogni proposta fatta è stata peggiore della precedente – ha detto il consigliere del Comune di Gavorrano William Capra in rappresentanza del sindaco – abbiamo paura della prossima. La nostra non è una chiusura totale, ma deve avere tre caratteristiche di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Deve essere gratuita per residenti, e debbono esserci le uscite».
«Al momento ci sono tre ricorsi al Consiglio di stato – afferma Valentino Bisconti di Sel – uno dei quali della Provincia di Grosseto e del Comune di Orbetello. Il pericolo per noi è che non solo non faranno l’autostrada, ma non metteranno nemmeno a posto il tracciato, e questo perché il tratto ormai in mano a Sat, per questo dobbiamo chiedere al revoca della concessione»
«Ci opponiamo e ci siamo opposti a qualunque trasformazione» gli fa eco Gianluca Casini di Sel Follonica, mentre Marco Sabatini responsabile provinciale Sel afferma «Questa vicenda è un esempio eclatante che in Italia quando si parla di infrastrutture si cade molto in basso».
Per Daniela Pasini del coordinamento dei comitati ambientalisti «pagare un pedaggio il più alto d’Europa senza avere la possibilita di una viabilità alternativa è un furto legalizzato». E il Comitato per il bene di Tarquinia mette in guardia «Sat non lavorerà sulla viabilità alternativa perché l’autostrada non deve avere antagonisti. www.perilbeneditarquinia.it»
Giovanni Donzelli capogruppo regionale di Fratelli d’Italia ammette «Il centrodestra ha fatto gravi errori su questo tema. Non ha senso fare un’autostrada sopra all’Aurelia, così si blinda, si blocca un territorio senza lasciare sbocco per le case. A noi che il pubblico metta soldi per far fare un affare ad un privato, che è Sat, non ci torna. Se la paghi il privato. Noi non siamo contrari all’autostrada però non si può far coincidere l’autostrada con l’Aurelia. E sono ronto a portare gli atti approvati oggi in consiglio regionale1.
«Il Coordinamento no Sat è contro le truffe e noi consideriamo l’esproprio dell’aurelia come una truffa – precisa Ubaldo Giardelli -. Rossi al sindaco Paffetti ha detto “tu non conti, decido io”. Per questa gente noi non contiamo nulla. Per andare a grosseto si spenderanno 8 euro. Per andare a Rosignano 11. Il turista per venire dovrà spendere 20 euro. Ci verranno? E comunque saranno 20 euro che non saranno spese sul territorio».
Roberto Barocci ha chiesto di inserire nella mozione uno studio sui costi e benefici «C’è stato uno studio della facoltà di ingegneria che metteva a confronto tre tracciati possibili tra quelli del 2005. Ebbenei si diceva che la messa in sicurezza dell’Aurelian era la più conveniente per la comunità».
Marta Gazzarri consigliere regionale di Popolo toscano riformisti 2020 parla di «Un pasticciaccio in cui tutti i partiti hanno le loro responsabilità. Il primo progetto è del 1968 sono 50 anni che se ne parla».
Laura Bottici senatore del Movimento 5 Stelle afferma «Ci siamo spesso ricolti ai sindaci ma erano spesso latitanti. Invito il sindaco a venire in commissione a raccontare ai membri del Governo quel che vogliono i suoi cittadini e non il Governo o Rossi. Il fatto è che queste mozioni, come la vostra, in aula sono considerate spesso carta straccia. Servono azioni vere non fogli. Atti, pressing sul governo».
Per Matteo Della Negra sempre del M5S «La Commissione europea considera la variante Aurelia adeguata per il traffico attuale e futuro».
Per Fabio Elmini di Rifondazione comunista «Si parla ancora delle merci come se il futuro fosse ancora il trasporto su strada. Un comune deve poter garantire il passaggio gratuito a tutti i mezzi omologati sul suo territorio.ma se non c’è una viabilità alternativa questo come è possibile?».
Il Consiglio Comunale – Francesco Aquino, del PD è styato colui che ha proposto la mozione «Sono anni che avevo proposto un consiglio come questo. Spero si possa da qui partire per una azione collettiva. Questa non è una infrastruutra è un esproprio di una proproietà pubblica per regalarla a qualcuno».
Gabriele Cecchini consigliere del M5S «L’autostrada non servira per i cittadini maremmani non sarà un’opera pubblica utile e sarà a favore solo di alcuni privati. Vengono tagliati i fondi per tutto i sottopassi sono spesso allagati come anche la vecchia Aurelia, e si spendono soldi per la Tirrenica».
Per Sandro Marrini di forza Italia «non è pensabile creare l’autostrada sopra l’unica strada che abbiamo. Sono contrario, questo progetto non s’ha da fare e sono pronto ad andare anche contro i parlamentari del mio partito».
Per Gesuè Ariganello Pd è stata «una bella sorpresa trovare un punto d’incontro in consiglio tra differenti partiti e posizioni. La mozione è il giusto compromesso. Non voglio che questo paese abdichi alla paura per costruire qualcosa per il futuro non si dica a priori no, non dobbiamo aver paura di costruire il futuro».
Agostino Ottaviani di Fratelli d’italia «Sat è riuscita a unire tutti i partiti. Vedo pochi esponenti importanti del partico che governa la regione. Non vorrei che al nostro sindaco domani gli venissero tirate le orecchie per questa iniziativa».
Favorevoli alla mozione anche Filippo Asta del Nuovo centrodestra e Ettore Chirici di Gente di Follonica.
La mozione è stata integrata, come richiesto dal comitato ambientalista della richiesta di giustificare la scelta del tracciato con uno studio sull’analisi dei costi e benefici.