GROSSETO – Cala in maniera significativa, anche in provincia di Grosseto, il numero dei vaccini consigliati: quelli cioè non obbligatori, ma che la comunità scientifica internazionale raccomanda di fare ai bambini e, in alcuni casi, agli adulti: «il calo delle coperture porta all’aumento dei casi di malattie infettive anche gravi» afferma la Asl.
Nel 2014, la percentuale è stata del 92 per cento, con tre punti in meno rispetto al 2012 (95 per cento). Un dato che ha indotto i sanitari della Asl 9, che si occupano di Igiene e sanità pubblica, a lanciare un appello ai cittadini affinché si rivolgano ai centri aziendali per far vaccinare i propri bambini contro malattie infettive come morbillo, varicella e rosolia.
“L’obbligo di legge – spiegano i medici della Asl 9 – è di far vaccinare i neonati contro difterite, tetano, poliomelite e, da alcuni anni, anche contro l’epatite B. Sono invece non obbligatori, ma raccomandati dalla comunità scientifica, i vaccini per malattie infettive meno gravi, ma che possono produrre complicanze molto serie, come ad esempio il morbillo; o che possono produrre conseguenze dannose per il feto se contratte in gravidanza, come avviene per la rosolia. L’obiettivo principale dei programmi vaccinali contro la rosolia, ad esempio, è proprio la prevenzione dell’infezione in gravidanza e, di conseguenza, della rosolia congenita. La strategia della vaccinazione di tutti i bambini al secondo anno di vita si è dimostrata efficace, ma si stima che per eliminare la rosolia congenita a livello internazionale, la percentuale di donne in età fertile immune alla malattia dovrebbe essere superiore al 95 per cento”.
Il discorso può essere esteso al morbillo, che l’Oms aveva previsto di debellare in entro il 2015 in Europa, mancando, invece, questo obiettivo proprio per una copertura vaccinale inadeguata.
“Purtroppo – aggiungono i sanitari della Asl 9 – una cattiva informazione, i timori dei genitori verso i vaccini, alcune tesi, poi smentite dalla ricerca, sul collegamento tra la somministrazione del vaccino trivalente MPR e l’insorgenza dell’autismo, possono avere indotto un senso di sfiducia delle famiglie nei confronti dei vaccini. Eppure, per rimanere sullo stesso esempio, il morbillo provoca danni permanenti in 1 caso su 1000, la morte in 1 caso su 10 mila”.
Infine, un dato che riguarda anche e soprattutto gli adulti, è il calo della somministrazione dell’antinfluenzale: a partire dalla stagione 2013-2014, in provincia di Grosseto si è vaccinato circa il 60 per cento della popolazione a rischio (l’obiettivo minimo secondo le raccomandazioni del Ministero della Salute, è del 75 per cento). Nella campagna vaccinale 2014-2015, si teme che il numero dei vaccinati sia anche più basso.
“Sicuramente hanno giocato un ruolo determinante le morti di alcuni anziani, collegate alla somministrazione del Fluad. Il vaccino è stato completamente scagionato dai successivi, rigorosissimi controlli scientifici, ma ormai la campagna vaccinale era compromessa – prosegue la Asl -. Il numero dei malati e dei morti per influenza, quest’anno in Toscana, dimostra che il remoto rischio di effetti collaterali non deve portare a demonizzare i vaccini e abbassare la copertura dell’influenza, come anche di altre malattie infettive, i cui effetti hanno costi umani e sociali ancora troppo elevati”.
In provincia di Grosseto, il numero delle persone colpite dall’influenza nel 2014-2015 è allineato al dato toscano, con un picco di circa 10 casi su 1.000 abitanti, la scorsa settimana, poi sceso intorno agli 8 su 1.000 abitanti in questi giorni (fonte www.cirinet.it/jm/ili-toscana.html).
Consideriamo che nella passata stagione 2013-2014, il picco massimo raggiunto era stato di 4 casi ogni 1.000 abitanti, in Toscana.
Informazioni sui vaccini e sui centri vaccinali della Asl 9
Consultare il sito internet della Asl www.usl9.grosseto.it, dalla home page, cliccare sulla voce “Sapere dove e come”, poi “Come fare per” – “vaccinazioni” (www.usl9.grosseto.it/default.asp?idlingua=1&idContenuto=4543).
I Centri vaccinali della Asl 9, inoltre sono a disposizione per informazioni e chiarimenti:
· per la Zona grossetana, il centro vaccinale (con sede a Grosseto, a Villa Pizzetti, viale Cimabue, 109) ha stabilito un giorno con accesso diretto, il mercoledì dalle 11.30 alle 12.30 (telefono 0564/485615);
· per la Zona Amiata, telefonare al numero 0564/904809;
· per la zona Colline Metallifere, telefonare al numero 0566/59544;
· per la Zona Colline dell’Albegna, telefonare al numero 0564/869309.