GROSSETO – Migliaia di aziende delle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena, forti della recente risoluzione che ha visto il ministero delle Finanze affermare un principio per cui le associazioni si sono battute per anni – quello che esclude dalla tassa sui rifiuti le superfici in cui si producono i rifiuti speciali che le imprese debbono smaltire per proprio conto – potrebbero accogliere l’invito della CNA e dichiarare guerra all’attuale gestione dei rifiuti.
«L’applicazione di tale principio, passa dalla revisione di tutti i Regolamenti comunali, ma fino ad oggi la moltitudine delle aziende interessate non ha ancora avuto quelle risposte certe e univoche che sarebbero invece necessarie – afferma la Cna -. Si assiste aduna sorta di “melina” e il rischio concreto potrebbe esser quello di un vero e proprio tradimento delle aspettative – del tutto legittime – che la risoluzione del Mef ha creato. E’ per questi motivi che le associazioni CNA di Arezzo, Grosseto e Siena hanno deciso di unire la loro voce organizzando per venerdì prossimo, il 20 febbraio alle ore 16 presso la Sala Attico della Camera di Commercio di Siena in piazza Matteotti 30, una iniziativa comune».
«Nell’occasione la CNA illustrerà le novità che interessano le aziende in materia di Tari e proporrà, agli Enti pubblici, le modifiche necessarie ad allineare, gli attuali regolamenti comunali, ai principi dettati dalla risoluzione del Mef e alle norme nazionali e comunitarie attualmente vigenti – prosegue la nota di Cna -. La CNA, inoltre, avanzerà la richiesta di una tariffa unica, accompagnata dal blocco degli aumenti in bolletta per i prossimi cinque anni».
«Solleciterà, infine, una rapida approvazione del Piano Interprovinciale, oltre alla elaborazione e adozione di un regolamento unico in tutti i Comuni per la gestione dei rifiuti urbani, degli assimilati e dei Regolamenti di igiene – si legge -. Le CNA di Arezzo Grosseto e Siena, su tali questioni, non intendono accettare deroghe o rinvii; sono infatti pronte a mobilitare le imprese assistendole nell’impugnazione delle cartelle Tari 2015 nel caso in cui, i Comuni, non dovessero adeguare i Regolamenti e applicare correttamente le norme di legge che regolano la materia. Durante i lavori del convegno saranno messi a confronto i costi sostenuti, nei rispettivi ambiti territoriali, dalle diverse categorie di imprese».