FIRENZE – Un milione di euro per la realizzazione di interventi straordinari in 9 impianti sportivi toscani (3 stadi, 3 campi di calcio, 2 palazzetti e 1 palestra). Lo stabilisce una delibera, presentata dalla vicepresidente della Regione Stefania Saccardi, approvata nella seduta di stamattina della giunta regionale. Tra i 9 impianti individuati, figurano anche 2 in provincia di Grosseto. Si tratta della palestra della scuola elementare e media di Arcidosso con un contributo di 25mila euro e del campo sportivo di Istia d’Ombrone per 15mila euro.
«Si tratta di interventi urgenti – ha spiegato Stefania Saccardi – di ristrutturazione, ripristino e messa in sicurezza che migliorano la fruibilità e la qualità degli impianti. Trattandosi peraltro di interventi per i quali esiste già il progetto esecutivo, confidiamo nel completamento dei lavori in tempi ragionevoli. Le risorse cospicue messe a disposizione testimoniano ancora una volta la volontà della Regione di dare impulso all’esercizio della pratica sportiva, soprattutto tra i più giovani, e di mettere a disposizione strutture sempre più moderne e funzionali. Ribadisco – ha concluso – come lo sport sia uno strumento fondamentale per diffondere valori educativi e sociali ma anche quelli legati all’adozione di corretti e salutari stili di vita: tutti aspetti che trovano riscontro nella nuova legge regionale sullo sport che il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la scorsa settimana».
La possibilità di concedere contributi straordinari in conto capitale ad enti locali ed istituti universitari e scolastici per interventi urgenti su impianti sportivi di loro proprietà è prevista dalla Finanziaria regionale per il 2015. Il ‘Piano regionale per la promozione della cultura e della pratica delle attività sportiva e motorio-ricreativa quadriennio 2012-2015’ stabilisce che le domande di sostegno ad interventi di impiantistica sportiva mediante contributi in conto capitale possano essere presentate dalle Province per ogni ente locale entro il 28 febbraio di ogni anno, con un iter che d i solito dura varie settimane prima di arrivare all’erogazione delle risorse.