SCARLINO – Due mozioni sul tema dei rifiuti. Sono quelle preparate dal Movimento 5 Stelle di Scarlino «una per la soppressione delle ATO (ambito territoriale ottimale) o meglio ancora (Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani), e l’altra per recedere il contratto fatto con Sei Toscana, perché non conforme ai sensi della legge, perché sostanzialmente modificato rispetto al bando gara, ma anche perché nella sostanza va contro il cittadino e implica aumenti dei costi e profitti che vanno solo a beneficio del gestore unico Sei Toscana».
I 5 Stelle, che non essendo stati eletti in Consiglio comunale non possono presentare mozioni, hanno incontrato il sindaco Marcello Stella per chiedere «alla maggioranza di fare sue tali mozioni. Abbiamo assicurato che saremmo stati a disposizione anche per presentare le mozioni assieme ai nostri attivisti che le hanno preparate»
«Nelle tre provincie di pertinenza dell’ATO Sud, sono state già depositate le mozioni da diversi consiglieri sia del Movimento 5 Stelle sia dalle maggioranze dei comuni con colori politici diversi – prosegue M5S -. Questa convergenza trasversale è dovuta al fatto che qui stiamo parlando dei cittadini e dei loro soldi, e non possiamo fare distinzioni politiche quando a farne le spese sono i cittadini».
Venerdì è giunta «la risposta dell’assessore Luca Niccolini: “non possiamo presentarle perché non condividiamo”. In seguito alla risposta negativa abbiamo provveduto a girare le mozioni a Monica Faenzi capogruppo di opposizione affinché siano presentate in Consiglio comunale. Vogliamo informare il pubblico del rifiuto dell’attuale amministrazione comunale di entrare nelle problematiche della gestione dei rifiuti e sulle possibilità di ridurre i costi. Evidentemente la possibilità di risparmiare soldi e ridurre le spese dei cittadini non sembra una priorità dell’amministrazione comunale di Scarlino».