CAMPAGNATICO – Una raccolta di firme, una petizione già sottoscritta da 178 cittadini del capoluogo di Campagnatico per protestare contro la Gergas, la ditta che si occupa della distribuzione del Gpl a Campagnatico.
Secondo quanto è riportato nella lettera recapitata anche al prefetto, «si evidenziava una grave situazione per la fornitura del GPL con costi non alla portata reddituale della stragrande maggioranza delle famiglie stesse, chiedendo la costruzione della rete di metanizzazione».
«Già, nell’anno 2008 – afferma Euro Rocchi a nome del comitato di cittadini – l’Amministrazione comunale di Campagnatico si faceva carico, attraverso un accordo con la GEA S.p.A., oggi GERGAS, di erogare il metano entro l’anno 2010. L’accordo prevedeva quanto segue: se entro l’anno 2008 non fosse stato possibile erogare il metano la Sec, GEA si impegnava a fornire il GPL al costo economico del metano. Trascorso questo periodo, nel 2011, ai cittadini di Campagnatico capoluogo, sono state recapitate fatture onnicomprensive anche degli importi dei precedenti anni».
«Successivamente abbiamo chiesto un’incontro con la dirigenza di GERGAS ed al sindaci di Campagnatico, avvenuto il giorno 4 dicembre – prosegue Rocchi -. In quell’occasione l’amministratore delegato Marco Nencini assunse l’impegno di comunicare, sentiti i vari possibili fornitori, il costo del metano trasportato con il “carro-bombolaio”. Trascorsi ormai oltre sessanta giorni dal nostro incontro e non avendo ancora ricevuto nessun riscontro dalla GERGAS, si sollecita la società ad una pronta risposta, possibilmente prima della fine dell’inverno, onde evitare iniziative che riterremmo più opportune».