MONTEROTONDO MARITTIMO – E’ di pochi giorni fa la notizia che Poste italiane chiude dieci uffici postali in Maremma. A Monterotondo Marittimo non si parla di chiusure, ma
«Esprimo la mia vicinanza alle comunità colpite da questa nuova scelta scellerata di Poste Italiane – spiega il Sindaco Giacomo Termine – è un vero disastro da cui nessun territorio è purtroppo immune. L’Ufficio postale di Monterotondo Marittimo è salvo ma ha servizi ridotti all’osso».
«E’ aperto 4 volte alla settimana e il servizio è pessimo, non per mancanze dei dipendenti ma per carenza di attrezzature, mezzi e per scelte organizzative inspiegabili. L’ufficio postale è dotato di strumentazioni vetuste che concorrono a creare difficoltà quotidiane ai nostri cittadini causando code chilometriche. Alle nostre proteste e sollecitazioni la Direzione di Poste Italiane si difende legando le poche ore di apertura settimanale agli scarsi margini di guadagno in territori come il nostro».
«E’ illogico solo pensare che i margini di guadagno possano aumentare quando un servizio è sempre più ridotto nell’orario di apertura al pubblico e sempre più scadente. E’ un modo subdolo di agire che punta a creare falsi alibi a chi ha solo la volontà di chiudere servizi e abbandonare ancora di più territori già di per sé marginali per motivi di carattere geografico. Non è possibile accettare l’uso così strumentale di logiche legate esclusivamente al profitto in servizi così fondamentali per la sopravvivenza delle comunità, soprattutto quelle più piccole e più lontane dai centri abitati più grandi»
«Abbiamo invitato,inutilmente, più volte il Direttore a venire a Monterotondo Marittimo per vedere con i propri occhi com’è la nostra situazione. Avrebbe potuto toccare con mano anche la scandalosa condizione del servizio di porta lettere. Ecco cosa mi ha scritto, qualche giorno fa, un cittadino: ” Buonasera Sindaco, ti scrivo perché volevo sapere se sei a conoscenza del disservizio sulla consegna della posta a Monterotondo. In paese viene consegnata saltuariamente, ma nelle campagne passano anche quindici giorni prima di vedere la posta. Stanno creando dei problemi soprattutto se qualcuno ha delle scadenze da rispettare. Mia mamma rischia che gli sia tagliata la corrente, perché a oggi non ha ancora ricevuto la bolletta. Ho contattato la sede postale di Massa Marittima e mi hanno risposto che hanno l’auto in officina e che non ci possono fare niente”. In caso di mancato recapito dei pacchi, addirittura, rimane in giacenza e non si può andare a prenderli all’Ufficio di Monterotondo. Bisogna aspettare che il pacco vada alla sede di Massa Marittima e poi andare a prenderlo lì. Se questi sono servizi di un paese civile del ventunesimo secolo».