a cura di A cura di Ludwig Bargagli, presidente dell’associazione GuruAtWork
L’agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha ufficialmente comunicato la sospensione progressiva del servizio di Postacertificat@ per far convergere tutta la posta certificata sul sistema di Posta Elettronica Certificata (PEC).
La PostaCertificat@ o CEC-PAC (Comunicazione Elettronica Certificata tra la Pubblica Amministrazione e il Cittadino) era un servizio, offerto a titolo gratuito (D.P.C.M. del 6 maggio 2009), per la comunicazione elettronica tra Cittadino e Pubblica Amministrazione.
La PEC invece, è un particolare servizio commerciale di posta elettronica che si acquista per uso personale o aziendale, al quale la normativa italiana (principalmente contenuta nel D.P.R. 11 febbraio 2005 n.68 e nel decreto legislativo 7 marzo 2005 n.82) attribuisce lo stesso valore legale di una raccomandata tradizionale con ricevuta di ritorno, garantendo così il non ripudio.
Il servizio di CEC-PAC (svolto in concessione da Poste Italiane, Telecom Italia e Postecom Spa) non si è diffuso a sufficienza, le attivazioni sono state solamente 1 milione e 700 mila in quattro anni e l’82% delle caselle attive non ha mai inviato messaggi. Una delle ragioni dello scarso utilizzo potrebbe essere proprio la sovrapposizione con la PEC.
Secondo AgID la sospensione del servizio di CEC-PAC permetterà di recuperare quasi 19 milioni di euro che saranno investiti in altri servizi per cittadini e imprese.
Dal 18 marzo 2015 al 17 luglio 2015 le caselle saranno mantenute attive solo in modalità di ricezione; dal 18 luglio 2015 le caselle non saranno più abilitate alla ricezione di messaggi.
AgID comunica anche che, dal 18 Marzo 2015, tutti gli utenti CEC-PAC potranno richiedere una casella PEC, gratuita per un anno, tramite l’indirizzo richiestapec@agid.gov.it.