VALLEROTANA ā Agnellini, vitellini, cavalli, pony, cani delle razze e delle taglie piĆ¹ varie, gatti, criceti, uccellini, conigli. Sono stati tanti gli animali portati questa mattina nella cappella rurale di Vallerotana, dove la parrocchia di Roselle affidata a don Pier Mosetti e a don Marius Balint, ha organizzato la āFesta di Dio nel creatoā, giunta alla sedicesima edizione. Allāiniziativa ĆØ intervenuto il presidente del consiglio comunale di Grosseto, Paolo Lecci. Nel piazzale dove quindici anni fa fu posto il monumento a santāAntonio abate, patrono degli animali e uno dei padri del monachesimo, il vescovo Rodolfo ha benedetto gli animali, le sementi, i mangimi, il fuoco, come frutti della terra di cui rendere grazie.
Tutto si ĆØ svolto in un clima di vera festa, di semplicitĆ , di spontaneitĆ . La benedizione ĆØ stata preceduta dalla lettura della vita del santo e da due riflessioni sul rapporto tra lāuomo e il creato di papa Benedetto e papa Francesco. Sono state un invito a ritrovare āil ritmo e la logica del creatoā, ad abbandonare āla superbia con cui lāuomo, piĆ¹ che farsi custode dei beni della terraā, recuperando un atteggiamento ādi stupore e di ascoltoā per questi doni, āli sfruttaā dimenticando che in ogni creatura, a partire dallāuomo e dalla donna, ĆØ come impresso āil ritmo della storia dāamore tra Dio e lāuomoā.
Il vescovo Rodolfo ha sottolineato come Antonio abate sia āil santo dellāarmoniaā che scaturisce da un ācuore riconciliato, aperto allāaccoglienzaā e ha ribadito come il gesto di benedire animali, sementi, mangimi ĆØ āper ricordarci che tutto ĆØ un bene, perchĆ© dono di Dioā. āLa benedizione ā ha proseguito ā ĆØ un ravvivare in noi questa consapevolezza, ĆØ augurarsi reciprocamente il bene che desideriamo per noi e per gli altri, ma ĆØ anche un gesto che impegna la nostra intelligenza, il nostro cuore, la nostra sensibilitĆ ad essere uomini e donne di bene, che desiderano, ricercano, costruiscono il bene, che sanno offrire il perdono, recuperare ciĆ² che non va nel rapporto con una persona cara, con un amico, impegnarsi a costruireā.
Dopo la benedizione, il vescovo ha presieduto la Messa allāinterno della cappella. Quindi la festa ĆØ proseguita col mercatino e il pranzo solidali, il cui ricavato verrĆ donato alle suore francescane di santa Elisabetta e al loro progetto di una casa di accoglienza per bambine in India.
Celebrazioni di santāAntonio abate, con il gesto della benedizione degli animali, si sono svolte anche a Caldana, Principina Terra, Barbanella ed Alberese.