di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
POGGIOFERRO – «Fatima è stata qui, in questa che è la mia casa». Non ha più dubbi adesso un abitante di Poggioferro e lo dichiara con certezza.
La storia è quella di Maria Giulia Sergio, alias Fatima Az Zahara, la ventisettenne di Torre del Greco che è finita nella lista dei 53 “foreign fighters”, ovvero coloro che sono pronti a partire e a combattere in medioriente in nome del Califfato.
Una storia che tocca la Maremma, anche se per un breve periodo. L’ultima traccia lasciata in Italia dalla ragazza, prima di partire per la Turchia nel mese di settembre, è quella che risale al piccolo borgo nel comune di Scansano, dove la presenza di una comunità albanese islamica è piuttosto corposa.
E’ proprio a loro, a quanto pare, che si deve il soggiorno di Maria Giulia, ospitata per un periodo in una casa di Poggioferro.
«Conosco la storia, ma non pensavo che la casa dove è stata la ragazza fosse proprio la mia – osserva il proprietario -. In quel periodo l’abitazione era affittata ad un uomo di origini albanesi, ma di Fatima non abbiamo mai percepito la presenza, in pratica non siamo mai venuti a conoscenza che fosse in paese, tanto meno nella mia casa. Ho saputo solo ieri di questo fatto, perché gli inquilini dell’epoca hanno detto di averla ospitata». Anche la piccola comunità di poco più di 200 anime, si interroga sul caso della jihadista transitata in Maremma, ma sono in tanti a sostenere di non averla mai vista da queste parti. Oggi nella casa dove è passata Maria Giulia non abita più nessuno: «L’ultimo inquilino albanese se n’è andato da settembre – dice il proprietario della casa – e al momento non è affittata». E’ probabile che quindi una delle ultime inquiline sia stata proprio la “foreign fighters”.