MAGLIANO IN TOSCANA – Nelle prossime ore il gruppo di opposizione Viva Magliano Viva presenterà al sindaco Diego Cinelli un’interrogazione sull’attività della società Futuro Energia Srl nel territorio comunale ed in particolare a Pereta. «Abbiamo appreso dall’albo pretorio che la suddetta società, titolare di un permesso di ricerca di serbatoi geotermici nel nostro sottosuolo, ha richiesto la possibilità di eseguire, senza valutazione d’impatto ambientale, “prospezioni sismiche con mezzi meccanici di scuotimento del terreno ed una perforazione di un pozzo, fino alla profondità massima di 300 m, per la misura del gradiente di temperatura” – spiega Eva Bonini per il gruppo consiliare -. Di tale attività prevista sul territorio l’amministrazione comunale e la sua maggioranza. non solo non hanno adeguatamente informato il consiglio comunale, ma soprattutto se ne sono infischiati dei cittadini che, a loro insaputa, si ritroveranno “in casa loro” soggetti che provocano dei mini-terremoti per conoscere meglio il sottosuolo».
«Al di là di questa attività, che tra l’altro ci pare abbastanza invasiva, vorremmo capire cosa pensa l’amministrazione comunale di questa vicenda che, ovviamente, è finalizzata alla realizzazione di centrali geotermiche nel nostro territorio. Dal nostro punto di vista le energie rinnovabili ed anche la geotermia possono rappresentare una grande opportunità ma devono essere ben pianificate – aggiungono -. Crediamo ad esempio che non in tutti i territori una risorsa comunque impattante da diversi punti di vista come la geotermia sia sfruttabile, tanto meno in ambienti particolari, completamente vocati al turismo ed all’agricoltura, come quello di Magliano in generale e Pereta in particolare».
«Detto ciò siamo particolarmente perplessi e preoccupati dell’assenza del sindaco e della sua giunta. A differenza di altre realtà dove queste situazioni hanno scaturito dibattiti, riflessioni ed approfondimenti, a Magliano regna il silenzio – concludono -. Intanto tra pochi giorni terminerà il periodo che consente a tutti di presentare delle osservazioni e forse, se l’amministrazione avesse informato adeguatamente la popolazione, qualcuno le avrebbe anche fatte».