ROCCASTRADA – Aveva posizionato due gabbie, due trappole abusive, in una zona di divieto di caccia a Roccastrada. In una di queste aveva catturato una volpe, che è rimasta per giorni al freddo, all’interno della struttura in ferro. L’uomo, un cacciatore, è stato denunciato dalle guardie zoofile della Lac che hanno scoperto le gabbie e liberato così la volpe. Secondo quanto affermato dall’uomo le gabbie “appartengono all’ATC 6 di Massa Marittima” e sono completamente abusive, senza targhetta o altro riconoscimento.
Ieri mattina l’uomo si è avvicinato ad una delle trappole in cui era chiusa una volpe poi se ne era andato per tornare poco dopo, armato di fucile e con un cane da caccia. Secondo quanto testimoniato l’uomo voleva addestrare il proprio cane alla caccia della volpe. Le guardie della Lac lo hanno fermato e quando hanno chiesto di esibire eventuali documenti per l’uso delle gabbie trappole il cacciatore ha risposto di essere stato autorizzato dall’ATC 6 di Massa Marittima ma “solamente a voce”.
Le gabbie erano state posizionate nel perimetro della voliera dell’ATC 6 di Massa Marittima in apposite strutture, quindi all’interno di una zona dove la caccia è vietata. Il cacciatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Grosseto per esercizio della caccia con mezzi vietati, e per maltrattamento di animali oltre ad essere stato sanzionato per aver esercitato la caccia in zona di divieto.
Sarà la Procura adesso che dovrà chiarire le eventuali responsabilità dell’ATC 6 proprietaria, a dire del cacciatore, delle gabbie trappole non denunciate e usate abusivamente, senza nessun controllo. La volpe, dopo tre giorni di prigionia, è stata liberata.