di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Prosegue la mobilitazione dei dipendenti della Provincia, contro i tagli voluti dal Governo che mettono a repentaglio molti posti di lavoro. Per quanto riguarda Grosseto sarebbero 200 i dipendenti da ricollocare. Già ricollocare, parola che lascia speranza, anche se tra i lavoratori a prevalere è l’inquietudine: «Dicono che ci ricollocheranno, ma dove?», è l’interrogativo più grande che circola tra i dipendenti. L’incertezza sul futuro prevede anche un flash mob, messo in scena davanti alla prefettura di Grosseto. Ci sono i dipendenti che indossano le vesti bianche, su ognuna di esse c’è riportato un settore che con i tagli diventerà “fantasma”, a terra, invece, ci sono gli stivali e le tute della Protezione Civile, a rappresentare gli interventi e la prevenzione sul territorio che, inevitabilmente, andranno perduti, perché quegli indumenti non verranno più indossati.
La protesta è andata avanti tutta la mattinata, ma potrebbe anche non segnare la fine dello stato di agitazione. Molto dipenderà, infatti, dall’incontro che si terrà a Roma tra il ministro Marianna Madia e i rappresentanti dei sindacati nazionali. Il presidio in prefettura, ha riguardato anche altre città italiane che vivono lo stesso problema dopo il taglio effettuato sulle Province. A Grosseto il prefetto Anna Maria Manzone ha ricevuto una delegazione dei rappresentanti del sindacato composta da Sergio Sacchetti (Uil), Cinzia Fiacchi (Cgil), Simona Piccini (Cisl) e Alessandra Savignano in rappresentanza della Rsu.
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