di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Cade in casa, per la prima volta nella gestione Padalino, un Grosseto scarsamente cinico e punito di rimonta da L’Aquila. Un Natale amaro per la truppa biancorossa che inciampa nuovamente sul più bello, ovvero quando c’era da compiere il salto di qualità. Al 4′ subito L’Aquila intraprendente approfittando di uno svarione della difesa biancorossa. Perna si trova al cospetto di Mangiapelo, ma con uno spazio ridotto per calciare a rete, così il portiere del Grifone sventa. La replica del Grosseto al 13′ con Torromino invitato al tiro dal limite da mezzo stadio, non se lo fa dire due volte, ma Zandrini neutralizza a terra. Il Grifone passa al 15′, grazie all’inserimento di Pichlmann, steso in area di rigore da Maccarrone. Dal dischetto va lo stesso austriaco che angola il tiro sulla sinistra del portiere, Zandrini ci arriva, tocca, ma non basta. Il vantaggio galvanizza la squadra di Padalino che al 23′ sfrutta un contropiede con Torromino che prova il diagonale, ma viene rimontato da Zaffagnini, in grado di deviare in angolo. L’occasione per il raddoppio maremmano arriva al 37′, quando Lugo va in percussione in area di rigore ma tarda nella conclusione tirando su Zandrini in uscita bassa. Gli abruzzesi si rifanno vivi al 43′ con una conclusione da fuori di Triarico che lambisce la traversa. In vista del 45′, in ogni caso, arriva il pari: Pacilli ubriaca Okosun in area di rigore e la trattenuta galeotta del mediano biancorosso induce il direttore di gara a fischiare il penalty. Dagli undici metri lo stesso Pacilli spiazza Mangiapelo e consegna il pari alla squadra di Zavettieri.
La ripresa si apre con la ripartenza di Pacilli che mette in soggezione il Grosseto, Mangiapelo addomestica la conclusione del numero 10, ma è costretto a rimediare anche sull’accorrente Perna. Al 50′ i biancorossi replicano con un tentativo di Formiconi che con il sinistro conclude debole per la comoda presa di Zandrini. La partita si ravviva e al 53′ Karkalis scende a sinistra e serve basso per l’accorrente Pacilli, murato provvidenzialmente in angolo. Il Grosseto arranca e attraversa una fase di difficoltà, testimoniata dal legno colpito da Del Pinto al 59′: il suo destro a colpo sicuro colpisce il montante a mezza altezza. Gli abruzzesi prendono campo, ma l’opportunità per andare nuovamente in vantaggio capita al Grosseto, quando al 72′ Pichlmann incorna di testa chiamando alla parata in tuffo Zandrini che si esalta anche sulla ribattuta di Lugo. Al 75′ però, Corapi, su punizione, torna a spaventare Mangiapelo che controlla la traiettoria di un pallone insidioso. Nei continui capovolgimenti di fronte, il pallone buono capita sul destro di Verna, innescato da Pichlmann, ma la conclusione è troppo debole e neutralizzata da Zandrini. Così si materializza la più antica legge del calcio al 77′, quando Perna gira di testa a rete e trova la respinta corta di Mangiapelo, il pallone è raccolto da Sandomenico che insacca il sorpasso abruzzese. Il Grosseto prova una reazione basata soprattutto sui nervi, mentre all’85’ il contropiede di Sandomenico rischia di essere letale, Mangiapelo salva alla disperata in uscita, poi Martini spedisce a lato a porta vuota. Nei minuti di recupero l’ultima possibilità capita sulla testa di Torromino che non riesce a incidere. Il Grosseto cade e manda in archivio un 2014 avaro di soddisfazioni.
GROSSETO – L’AQUILA 1-2
GROSSETO (3-5-2): Mangiapelo; Elez, Morero, Monaco; Formiconi, Verna, Okosun (78’Boccardi), Lugo, Boron (88’Albertini); Torromino, Pichlmann. All. Padalino. L’AQUILA (3-4-3): Zandrini; Pomante, Maccarrone, Zaffagnini; Pedrelli, Corapi, Del Pinto, Karkalis (58’Sandomenico); Pacilli (78’Mancini), Perna, Triarico (73’Scrugli). All. Zavettieri. Arbitro: Cifelli di Campobasso. Marcatori: 15’Pichlmann rig. (G), 45’Pacilli rig. (A), 77’Sandomenico (A). Ammoniti: Maccarrone, Okosun, Boron, Elez. Angoli: 4-4. Recupero: 3’pt, 4’st.