GROSSETO – Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione della 12^ “Giornata Nazionale Fiabaday per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche” si è svolta a Grosseto, presso l’Aula Magna dell’I.S.I.S. Fossombroni la Tavola rotonda “Scuola, Sport e Diversabilità” organizzata dal referente territoriale FIABA Giovanni Restivo con la collaborazione delle Istituzioni locali, degli Ordini professionali, il Circolo I.P.LA.C, Comune di Grosseto, Comune di Castiglione della Pescaia, la Consulta delle Associazione disabili, la Fondazione “Il Sole”, Associazione “Skeep”, Circolo Pattinatori Grosseto, l’U.I.C e il Comitato Toscano dell’Ente di Promozione sportiva Polisportive Giovanili Salesiane. Michelangelo Bartolo della comunità di S.Egidio, presentando il programma di cura dell’Aids in Africa “Dream” di cui lui è fondatore ha detto che riuscire a curare queste persone è riuscire ad abbattere delle barriere.
Luciana Pericci, ipovedente e presidente della Consulta della Disabilità, ha evidenziato le difficoltà vissute ogni giorno da un disabile. Ha detto le norme ci sono da tempo, ma manca una cultura ed un controllo che favorisca il rispetto delle stesse. I disabili sono persone, cittadini, consumatori, turisti, sportivi e vorrebbero vivere il quotidiano in forma autonoma, nei limiti indotti dalla disabilità. Volontà che spesso viene annullata dalle difficoltà oggettive. Certo Grosseto è quasi un’oasi, per molti aspetti, in confronto ad altre realtà italiane, per la sua qualità di vita.
Ciregia dell’associazione Sportiva SKeep ha sintetizzato le attività svolte in città e rivelato il significato del nome che se pur breve, è ricco di significato e traduce l’essenza e lo spirito che l’associazione intende rappresentare: “S” sta per “smile”, la parola Inglese che significa sorriso, “Keep”, tradotto, significa mantenere, sostenere, aiutare. È questo quindi SKeep, aiutare, con il sorriso, i diversamente abili a fare sport. I genitori dei ragazzi diversamente abili hanno presentato il progetto tutti al teatro. L’associazione promuove la cultura dell’integrazione di giovani diversamente abili nel tessuto sociale, nella scuola e nel lavoro. Vengono organizzati laboratori teatrali, per favorire l´incontro e la conoscenza reciproca fra studenti delle scuole superiori e ragazzi diversamente abili. Vengono elaborati progetti per facilitare e garantire il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro.
Gli insegnanti di educazione fisica Leonardo Fanciulli, Sonia Bonari e Amedeo Gabbrielli hanno detto che all’ISIS Fossombroni si vuole valorizzare la diversità perché la diversità può divenire il valore aggiunto di una società che afferma l’appartenenza e la cittadinanza attiva per tutti e per ognuno e che l’iniziativa odierna è la prima di altre che seguiranno. Baldi della podistica e Bonucci dell’hochey Grosseto hanno parlato di sport con obiettivi sociali e che vorrebbero avviare contatti con i rappresentanti delle associazioni diversamente abili per condividere nel futuro iniziative. Da tutti é stato rilevato che purtroppo nella nostra società la progettazione degli spazi, sia pubblici che privati, dovrebbe tener conto, non solo di una probabile/possibile disabilità, ma degli stati evolutivi della vita, dall’altezza dei bambini, all’aumento di volume delle donne in gravidanza, all’obesità, agli infortuni o traumi da incidenti, che causano invalidità temporanee, agli anziani con vista, udito e riflessi diminuiti. La società non è costituita solo da adulti sani e sportivi, eternamente giovani.