GROSSETO – Un motociclismo “slow”, che consenta di guardarsi intorno e perfino indietro, con la consapevolezza che il futuro si delinea spesso nel nostro passato. È questa la filosofia del Moto Club Maremma Scrumbler, affiliato alla federazione italiana (Fmi) e ad Acli, che a poco più di un anno dalla sua fondazione conta quasi un centinaio di soci. Per gratificare gli appassionati e concorrere ad animare gli acquisti natalizi dei grossetani, il Club, in collaborazione con il Centro Commerciale Aurelia Antica, ha allestito una mostra dei propri “gioielli”, conservati e restaurati con passione dai propri aderenti. Oggetto di tanta passione sono le motociclette classiche, che hanno fatto sognare chi ha superato – ampiamente – il tornante degli “anta”. La rivoluzionaria Honda Four, la grintosa (e pericolosa) Kawasaki a due tempi, la mitica Lambretta a due selle, l’icona Ducati Scrumbler, e molte altre faranno bella mostra delle loro riconquistate cromature fino a Natale. Coccolate dai soci del Maremmascrumbler, disponibili a fornire informazioni e consulenza a coloro i quali intendano recuperare dalla propria memoria e dai loro garage un pezzo di giovinezza.
«Spesso custodiamo nelle nostre rimesse dei veri e propri tesori – spiega Alberto Macchi, che per il Motoclub cura le relazioni esterne -, che non è poi così difficile recuperare e valorizzare. Del resto – prosegue Macchi – a Grosseto non mi parrebbe impossibile ricreare significative economie artigianali, che fanno parte del nostro patrimonio industriale sin dagli albori del secolo scorso: si pensi, faccio solo un esempio, alla Nesti e Magni di palazzo Cosimini, dove si realizzavano i primi macchinari da lavoro a motore». L’interesse per la mostra del Maremma Scrumbler è notevole e non sono mancati visitatori vip. Tra questi, l’attore Cristian De Sica che tra le vecchiette in mostra ha riconosciuto la “sua” Honda Four e che ha promesso di far visita alla sede del Motoclub per una “rimpatriata”. I soci del Maremma Scrumbler si sono riuniti martedì per il rinnovo delle cariche e la nomina del consiglio direttivo. Alla presidenza è stato confermato Luciano Mazzini, segretario e tesoriere, Alberto Macchi e Renzo Giannoni.