FOLLONICA – La UilFpl Grosseto a causa del “taglio” delle agibilità sindacali ridotte al 50% ha richiesto formalmente, alcuni giorni fa, a tutti gli enti della Provincia (Comuni, Enti, Aziente, Consorzi), di svolgere gli incontri e le trattative sindacali fuori orario di lavoro, allo scopo di garantire anche il pluralismo sindacale ai tavoli delle trattative.
«Abbiamo registrato che quasi tutti gli enti hanno dato disponibilità in questo senso, procrastinando gli incontri sindacali al pomeriggio, fuori dell’orario di lavoro (cosa che, tra l’altro, va nella direzione di razionalizzare le risorse umane e l’utilizzo del tempo loavorativo, per garantire il servizio ai cittadini, in condizioni e tempi sempre più difficili per la P.A.) – afferma la Uil funzione pubblica provinciale -. Dobbiamo rilevare invece, che una nota “stonata”, nonostante le nostre richieste, continua a pervenire dal Comune di Follonica, che insiste, pervicacemente, ad effettuare gli incontri nella mattinata ed in orario di lavoro, uno dei quali nei prossimi giorni».
«Dobbiamo significare che i dirigenti territoriali della UIL FPL effettuano, a stragrande maggioranza, la loro attività a tutela dei lavoratori, non in regime di distacco, ma di permesso sindacale, provenendo da altre amministrazioni in cui lavorano per cui, continuare ad effettuare le trattative sindacali in orario di lavoro, significa estromettere la UIL da ogni relazione. E questo – conclude la Uil – equivale ad una vera e propria discriminazione che non accettiamo e che vogliamo pubblicamente denunciare».