di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – «Una delle prime cose che farò sarà quella di prendere una stanza al piano terra, lasciando l’ufficio per le riunioni al primo piano. Voglio essere più vicino alle esigenze dei cittadini, più partecipe alle necessità di chi si rivolge alla nostra associazione». In queste parole la volontà di Andrea Renna, il nuovo direttore di Coldiretti Grosseto. Nato nel 1966, ciociaro, è entrato in Coldiretti nel 1985, ricoprendo incarichi a Latina, Frosinone, Roma, Viterbo. Ora la prima esperienza alla direzione di una realtà che non rientra nella regione Lazio, ma che ha certe similitudini. «Sono onorato di questo incarico, conosco la Maremma e il territorio che, per certi aspetti, non è così differente da quello viterbese. Trovarsi qua però, significa avere a che fare con una realtà che non solo è tra le più importanti della Toscana, ma anche del centro Italia».
Oltre al rapporto diretto con le realtà agricole del territorio, Renna ha tra i cavalli di battaglia l’accesso al credito, vantando esperienze anche nel Consorzio Fidi di Coldiretti. «E’ un momento difficile per tutti, anche se l’agricoltura è un settore che apparente tiene – afferma -. C’è stata la riscoperta del valore della terra da parte dei giovani. Lo dimostrano i numeri dei nuovi giovani imprenditori, così come il numero delle iscrizioni ad agraria. Per questo è importante favorire questo tipo di impresa, ma al tempo stesso ci preoccuperemo anche di chi è già sul mercato». Non ci saranno grandi stravolgimenti nelle linee guida di Coldiretti Grosseto: «Se parliamo di giovani, qua a Grosseto abbiamo un presidente di 35 anni – prosegue Renna -. L’impegno di Francesco Viaggi, in questo senso, è figlio della tenacia di chi con competenza investe sull’agricoltura. Oggi siamo diventati una forza amica del Paese, perché quando vedono le nostre bandiere gialle nei mercati, i cittadini ci percepiscono in maniera positiva, perché abbiamo scommesso sulla qualità».
Il presidente Viaggi, per certi aspetti, ricambia la cortesia e si esprime così in merito alla scelta di Renna: «E’ figlia del piglio determinato e forte di Coldiretti. Con energia affronteremo i problemi del settore. Di più e meglio è la nostra politica». Tanti altri impegni e anche battaglie sul campo, attendono il corso targato Andrea Renna che nel rapporto diretto con l’associato, ha messo in cantiere, già a partire da gennaio, la significativa novità riguardante l’apertura di sportelli per la consulenza. Un passaggio necessario, perché, come spiega il direttore in chiusura: «Le attività e le scelte che faremo in Coldiretti, non si subiscono, ma saranno frutto del confronto».