GROSSETO – Legambiente con l’obiettivo di “difendere, tutelare e conservare la pineta litoranea e la fascia dunale, messe in pericolo da incendi, parassiti e mala gestione da parte dell’uomo, esprime la propria opinione con una serie di indicazioni da seguire per gestire al meglio questi habitat non solo durante le emergenze”.
“Difendere il prezioso patrimonio che la pineta e la duna rappresentano dalle minacce di incendi e infestazioni dei parassiti – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – è fondamentale per tutelare uno dei beni più preziosi del nostro territorio. Per farlo occorre stabilire principi puntuali per una corretta gestione e conservazione, sia dal punto di vista storico e paesaggistico (la pineta è stata piantata dall’uomo decenni fa) che naturalistico arginando nello stesso tempo gli attacchi dei parassiti e i rischi di incendi. Chiediamo a comuni, Provincia e Regione, di trovare strategie condivise per la conservazione della pineta con regole certe. Condividiamo il sistema adottato dal Parco della Maremma di gestione delle aree pinetate che pensiamo debbano rappresentare un modello da replicare. Proprio per questo attraverso consigli e suggerimenti specifici indichiamo le linee guida da seguire per la tutela e la corretta gestione della fascia pinetata. Chiediamo che le regole di corretta gestione e tutela vengano rispettate in modo puntuale e rigoroso da ogni tipo di intervento previsto, sia da parte dei comuni costieri che da parte della Provincia con il progetto di gestione presentato nei giorni scorsi”.
Legambiente sta organizzando per mercoledì 10 dicembre un’escursione guidata, completamente gratuita e aperta a tutti, da Marina a Principina per focalizzare l’attenzione sugli interventi in atto e illustrare in maniera diretta il parere degli esperti di Legambiente.
“Occorre intervenire con tagli dei pini in maniera selettiva (tagliando le piante malate e salvaguardando quelle sane) – prosegue la nota – per tutelare la pineta dai parassiti infestanti, e nello stesso tempo garantire la sicurezza attraverso la realizzazione di fasce antincendio nelle aree urbanizzate (distributore di carburante, campeggi, abitazioni). È fondamentale, infine, garantire una corretta fruizione da parte dei cittadini e dei turisti a questo polmone verde che rappresenta uno dei beni storico-paesaggistici più importanti dell’intero territorio. Per questo chiediamo che sia istituito tra Marina e Principina il primo Parco degli stili di vita realizzando percorsi e itinerari con apposita cartellonistica didattico-divulgativa per favorire una migliore fruizione e conoscenza dell’area pinetata, moltiplicando le attività all’aria aperta da parte della cittadinanza”
Il documento integrale con il punto di vista di Legambiente è visionabile e scaricabile anche su www.festambiente.it.