Isola del Giglio – Potrebbero prendere avvio sabato 28 le operazioni di svuotamento dei serbatoi della Concordia, la nave della Costa crociere incagliatasi nelle acque del Giglio.
Ad annunciarlo il Capo della Protezione civile Franco Gabrielli, che ha illustrato come, in questi giorni, si procederà alla bonifica e ispezione della nave. Mentre le immersioni preliminari si svolgeranno solo di giorno, quando partirà il pompaggio del carburante le operazioni andranno avanti 24 ore su 24. Intanto questa mattina alla nave è stato attraccato un Motopontone, una chiatta con sopra gli operai e i tecnici delle ditte private che procederanno alle operazioni di debunkeraggio, ma anche un Vigile del fuoco che farà da collegamento tra le operazioni di svuotamento e le ricerche. “I serbatoi da svuotare sono 13 – ha affermato il Comandante della Guardia costiera di Livorno, Ammiraglio Ilarione Dell’Anna – ma si partirà da quello più grande, che contiene circa il 50% del gasolio totale.” Per risucchiare il carburante saranno praticati dei fori nelle cisterne, così da riscaldare il gasolio con getti di vapore e renderlo liquido e consentirne l’aspirazione, nel frattempo una seconda pompa introdurrà nei serbatoi acqua di mare così da non causare squilibri che facciano cambiare assetto alla nave. “Ovviamente – ha tenuto a precisare l’Ammiraglio Dell’Anna – la data di sabato è comunque una previsione positiva, condizionata dalle previsioni meteo”.
Sul fronte dell’inchiesta intanto si aggrava la posizione di Costa Crociere, che secondo le indagini avrebbe tralasciato molte norme di sicurezza. Le indagini dovranno ricostruire la catena di comando ed eventuali responsabilità. Questa mattina la procura ha invece conferito al proprio consulente, il professor Marcello Chiarotti, l’incarico di compiere gli accertamenti tossicologici dai campioni prelevati dal comandante della Concordia Francesco Schettino. Gli esami verranno effettuati giovedi 26 gennaio presso la Cattolica di Roma. Poi il consulente avrà un tempo di 30 giorni per la sua relazione. Erano dunque prive di fondamento le voci che si erano diffuse nei giorni scorsi sulla negatività dei test tossicologici. Al momento restano comunque due gli iscritti nel registro degli indagati per il naufragio della Costa Concordia: il comandante Francesco Schettino, e il Primo ufficiale di coperta Ciro Ambrosio.