GROSSETO – «Eravamo noti per Leonardo, ora per Schettino e le sue oscentità». Così il presidente della Toscana, Enrico Rossi, che oggi è in aula al processo Concordia a Grosseto, racconta, sul proprio profilo twitter, questa vicenda che ha portato alla morte di tante persone.
«La Toscana è stata ferita – prosegue Rossi -. Quel mostro adagiato sugli scogli del Giglio che ha fatto il giro del mondo ci ha danneggiati: il turismo è calato del 7% al Giglio e del 4 in tutta la Toscana. Per cancellare questa ferita, bisogna ridare valore al marchio Toscana. Servono anni di lavoro e costose campagne di comunicazione. Per questo ho chiesto un equo indennizzo per la Toscana e il Giglio».
«Il danno per l’isola – afferma il sindaco del Giglio Sergio Ortelli – supera gli 80 milioni di euro. Inoltre abbiamo di fatto avuto un rallentamento di tutto quello che riguarda le attività dell’ordinaria amministrazione che sono riprese solo con la rimozione della nave».
IUl comandante Francesco Schettino ormai da due mesi non è presente in aula, tornerà sicureamente il 2 dicembre quando sarà sentito.