GROSSETO – L’arte fa proprio il compito di porre interrogativi esistenziali, denunce sulla condizione umana, moniti a risvegliare gli spiriti sopiti. Consegna attraverso simboli, figure, campi tonali, luci e forme, le voci interiori dei personaggi e dei luoghi raffigurati. Le voci esteriori dei disagi sociali che troppo spesso non vogliamo ascoltare. Gli antichi lo sapevano bene, eppure uomini e donne di oggi troppo impegnati in economicistici affanni, distratti dall’invasione e dall’inquinamento dell’eccessiva visione televisiva sembrano dimenticare che esistono emozioni e bisogni che premono da dentro per quanto viviamo e sono capaci di soffiarti Anima, dentro il quotidiano. Gli artisti dello scorso inizio secolo – periodo di vivacissimo fermento culturale – hanno posto elementi di riflessione e d’insegnamento validissimi anche per questo inizio di nuovo secolo e millennio. La maggior parte di essi ci tengono ancora impegnati in riflessione alla ricerca di soluzioni. Parlare di loro, studiare i loro segni e le loro tavolozze significa indagare su noi stessi.
Gli incontri, che partono il 25 Novembre con una settimana di ritardo rispetto all’originario programma subiranno quindi uno slittamento di 15 giorni. Dopo circa un’ora di percorso storico-sociale e critico sul linguaggio di ogni artista ripercorriamo artisticamente e attivamente i loro segni e le loro tavolozze traendo spunti – da loro opere – per liberare, in altre ore di laboratorio di disegno e pittura, la nostra capacità e possibilità creativa. Questo importante esperimento lega la teoria alla prassi artistica e rappresenta un momento di particolare ricchezza culturale collocandosi in modo originale nel panorama delle attività già presenti a Grosseto e provincia. Gli incontri si svolgeranno da novembre a maggio, presso via Nazario Sauro, al laboratorio Artisteggiando.