MANCIANO – «Siamo fortemente perplessi e preoccupati per la situazione stradale del Comune di Manciano, letteralmente disastrosa». Così il gruppo di opposizione Manciano Comune Aperto interviene sul tema della viabilità «L’apprendere la durata dei tempi per i lavori di ripristino delle strade gravemente colpite dall’alluvione, in particolar modo la sistemazione del ponte sul fosso Rattaiolo ponte facente parte della strada provinciale che collega Manciano a Scansano e la sistemazione della strada delle Pergolacce che collega Manciano a San Martino sul Fiora. Lavori che – secondo Comune Aperto – andranno di sicuro come da prassi italiana, oltre i tempi stabiliti (causa anche il sequestro preventivo fatto dall’autorità giudiziaria) creando così per tutto l’inverno un immenso disagio per i cittadini delle frazioni di Manciano, per gli operatori turistici e per gli stessi turisti».
«Ad oggi per collegare alcune zone del Comune con strade provinciali principali, sono utilizzate arterie di campagna che purtroppo non sappiamo per quanto tempo potranno continuare a supportare strutturalmente tutta la mole di traffico riversatasi su di esse. Un traffico che – per Comune Aperto – molte strade campali non possono reggere, dato che i loro fondi stradali non sono in grado di resistere a quello che è abitualmente il traffico delle arterie provinciali. Ci riferiamo in particolar modo all’attuale strada di Poggio alle Calle (in parte nel Comune di Manciano ed in parte nel Comune di Scansano) e alla strada del Romitorio, entrambi attuali vie provvisorie di percorrenza per raggiungere Scansano o altri centri urbani. La strada di Poggio alle Calle e della del Romitorio hanno un fondo stradale che non consentirà di resistere a lungo a tutta la mole di traffico che ordinariamente in tempi normali transita sulla scansanese, facendo sorgere il rischio che con l’inverno sempre più alle porte e sempre più piovoso, si danneggi gravemente di più anche le uniche due strade rimaste e già mal messe di suo».
«La strada di Poggio alle Calle è da tempo carente di manutenzione e priva di una messa in sicurezza del ponticino sull’affluente Fiascone, inoltre – propongono – andrebbe aggiunta una segnaletica stradale provvisoria chiara dato che a percorrere questa strada non sono solo i cittadini locali, ma anche corrieri, fornitori etc. Forte preoccupazione desta anche lo stato di stallo dei lavori sulla SR74. Questa arteria principale è rimasta al momento l’unica via di collegamento con la zona costiera del nostro territorio, ciò vuol dire collegamenti con scuole, posti di lavoro, stazioni, ospedali… Non vorremo – dice Comune Aperto – che lo stato disastroso in cui attualmente la strada regionale 74 in alcuni punti riversa, diventi improvvisamente un problema per i veicoli e i cittadini, dato che nel terzo lotto, lungo il nuovo tracciato sono emerse con le piogge degli ultimi giorni delle frane alquanto preoccupanti visto che vanno ad intaccare pezzi di carreggiata. Ad oggi nonostante sia passato quasi un mese dall’alluvione del 14 ottobre, nel torrente Gattaia presso il ponte sulla Provinciale Follonata è sempre presente nel suo letto un grande ammasso di detriti, sassi e piante. Come è possibile che ancora ad oggi, dopo un mese già trascorso dall’alluvione, non siano stati rimossi tali ostacoli che in una nuova ed eventuale ondata di piena del torrente Gattaia creata da un nubifragio si trasformino in un tappo danneggiando ulteriormente il ponte e non solo?».