FOLLONICA – L’iniziativa dell’assessore al mare Alberto Aloisi incontra i favori delle forze di maggioranza. In particolare di Gente di Follonica, del Psi e dei Verdi.
«Proprio il tema della pesca – scrivono le tre forze politiche –, coinvolgendo enti pubblici, Guardia Costiera ed operatori, apre varie questioni su cui discutere ed assumere orientamenti e decisioni: aspetti ambientali, ripopolamento, compatibilità con l’ecosistema, attività connesse».
«Per questo, come Gente di Follonica, Psi e Verdi, riteniamo sia l’occasione per ampliare progressivamente gli argomenti da affrontare in modo da sviluppare un organismo tra tutti i Comuni che si affacciano sul Golfo (al Protocollo del 2007 manca Castiglione della Pescaia, che adesso va coinvolto).»
«Si tratta, insomma, di affrontare congiuntamente temi e problemi che hanno necessariamente interessi e soluzioni sovracomunali, anche perché, come noto, il mare non conosce confini amministrativi».
«La tutela ambientale dell’intero ecosistema (adeguamento dei sistemi di depurazione, verifica degli scarichi a mare, difesa dall’erosione costiera, aree protette di ripopolamento a rotazione, ricrescita delle praterie di posidonia), lo sviluppo del Porto di Piombino, la nautica (nei suoi vari aspetti, economici, sportivi e ricreativi), la verifica ed il coordinamento delle previsioni insediative sul territorio».
«La valorizzazione del Golfo, come potente “riserva” ambientale e come fondamentale sistema per la qualità della vita, dell’economia e del lavoro, non è interesse esclusivo di un Comune e va governata affinché gli effetti teoricamente positivi per l’uno, non siano danno per altri».
«Dalla questione della pesca può e deve aprirsi, dunque, un nuovo scenario ed è necessario che tutti i Comuni affidino una parte della propria “sovranità”, facendo del coordinamento sul Golfo una sorta di “authority” per dare forza ed efficacia agli orientamenti ed alle proposte che scaturiranno dal suo lavoro».