di Daniele Reali
GROSSETO – «Lascio questa terra che ho amato insieme ai suoi abitanti». Michele Laratta (nella foto), dopo quattro anni alla guida della questura di Grosseto, lascia la Maremma. Per lui si aprono le porte del ministero dell’interno, a Roma, dove andrà a ricoprire un incarico nella direzione centrale dei servizi logistici all’ufficio tecnico analisi di mercato e sperimentazione. Lì si occuperà di monitoraggio e gestione dei bei strumentali e delle tecnologie in uso alle forze dell’ordine.
«Qui in Maremma – dice Laratta – ho svolto il mio ruolo di questore con la ragione e con il cuore, un cuore calabrese. Ho vissuto lontano dalla mia famiglia, ma mi sono sentito sempre a casa. Questo grazie soprattutto ai maremmani».
«Spesso nei momenti di difficoltà mi bastava andare a passeggio per Grosseto e avere un contatto con le persone di questa terra. Un vero “toccasana”».
È stato un rapporto stretto quello di Michele Laratta con la Maremma, una terra che gli ha da subito ricordato le sue origini e la sua passione per l’agricoltura e il mondo contadino.
«Vorrei congedarmi dai maremmani facendogli sapere che mi sono trovato benissimo, questa terra è stregata e sicuramente ci tornerò spesso. Nella mia carriera è la prima volta che mi succede».
Più volte il questore, nell’ultimo incontro con i giornalisti grossetani, ripete che il suo voule essere il saluto di Michele Laratta e non tanto di un questore che se ne va. Poi parla anche del suo impegno alla guida della questura maremmana. «Durante questi anni in provincia di Grosseto l’impegno è stato continuo con l’obbiettivo di migliorare la performance del nostro operato. Non ho mai richiesto più uomini o più mezzi per la questura di Grosseto, ma nonostante questo siamo riusciti a aumentare le nostre potenzialità».
Parlando del futuro adesso si dovrà attendere la nomina del nuovo questore. «Ci sarà un breve periodo di “vacatio”. Il nuovo questore – dice Laratta – arriverà nel giro di 15 20 giorni».