GROSSETO – «I cittadini contano, le manifestazioni contano e chi ci governa ne è consapevole. Diversamente non si spiegano le indiscrezioni apparse su i giornali a due giorni dalla grande mobilitazione “No Sat Day” che domenica 26 ottobre, vede mobilitarsi cittadini, comitati, associazioni e forze politiche di tre province, che con due carovane di auto da Civitavecchia e da Livorno, con alla testa i sindaci No Sat e numerosi parlamentari, convergeranno su Grosseto per una grande manifestazione in piazza Dante alle ore 16 per dire No all’autostrada a pedaggio, Sì alla messa in sicurezza dell’Aurelia mantenendola pubblica e gratuita». Così il Movimento 5 Stelle interviene alla vigilia della manifestazione contro la realizzazione dell’autostrada tirrenica.
«Dalle indiscrezioni sull’incontro tra SAT spa ed il Governo leggiamo che la Variante Aurelia a nord di Grosseto resterà pubblica mentre solo la SS 1 Aurelia a sud di Grosseto verrà trasformata in autostrada. Niente di scritto e definitivo, niente di ufficiale. Eppure in questo modo il progetto autostradale diventa finanziariamente non più sostenibile: trasformare in autostrada l’Aurelia da Grosseto a Civitavecchia implica per lo Stato l’obbligo di realizzare delle complanari (attualmente non esistono) che garantiscano al cittadino una mobilità alternativa gratuita. Dove? E con quali soldi?» Chiedono i pentastellati.
«Se già SAT spa ha chiesto 270 milioni di euro al governo (soldi nostri) per prenderci la strada pubblica e metterci il pedaggio, se fosse vero che rinuncia ai “bancomat” del tratto nord, i caselli previsti sulla Variante Aurelia da Grosseto a Rosignano, se è vero, come si legge dalla risposta scritta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’interrogazione del M5S, che la motivazione per cui il governo intende dare un “aiuto di stato” ad una società privata è, testuali parole, che si sta verificando un crollo dei volumi di traffico e che il piano economico finanziario dell’opera non è più bancabile, perché dunque non destinano i soldi pubblici all’adeguamento e messa in sicurezza dell’Aurelia a sud di Grosseto nel pubblico, tramite ANAS, mantenendola così gratuita? E’ come se chiedessimo a qualcuno di ristrutturarci casa, sapendo che al termine dei lavori la casa non sarà più nostra e dovremo pagargli l’affitto. Adesso addirittura lo paghiamo in anticipo per fare tutto ciò – concludono dal M5S -. L’alternativa all’autostrada è l’adeguamento dell’Aurelia nel pubblico e lo sviluppo di un progetto di mobilità integrata per il Corridoio Tirrenico basato sull’uso di tutti i vettori di trasporto, dal ferroviario alla navigazione di cabotaggio.
Per questo, domenica 26 ottobre, in piazza Dante, oltre ai sindaci No Sat, tra i cittadini che manifesteranno ci saranno, i seguenti parlamentari del MoVimento 5 Stelle:
senatrice Laura Bottici, Questore del Senato e comm. Finanze e Tesoro
senatrice Sara Paglini, comm. Lavoro e Previdenza sociale
deputato Massimo Artini, vicepresidente comm. Difesa
deputato Samuele Segoni, comm. Ambiente, Territorio e Lavori pubblici
deputata Federica Daga, comm. Ambiente, Territorio e Lavori pubblici
deputato Cristian Iannuzzi, comm. Trasporti, poste e telecomunicazioni
deputata Marta Grande, comm. Affari Esteri e Comunitari
deputato Massimiliano Bernini, comm. Agricoltura
deputata Chiara Gagnarli, comm. Agricoltura
deputato Marco Baldassarre, comm. Lavoro pubblico e privato
deputato Alfonso Bonafede, comm. Giustizia