di Daniele Reali
GROSSETO – Sarà attivo anche a Grosseto da lunedì prossimo, 27 ottobre, il nuovo servizio di segnalazione che il ministero dell’interno ha istituito per contrastare i fenomeni del bullismo e dello spaccio di stupefacenti tra i giovani.
Il numero è il 43002. Sarà gratuito e ogni segnalazione sarà anonima e consentirà a tutti, studenti, minorenni, genitori e insegnanti, di inviare un messaggio sms per allertare le forze dell’ordine su situazioni di disagio, d’emergenza o di crimine rispetto ad episodi di bullismo o di spaccio.
«Il servizio è rivolto in particolare ai giovani» ha spiegato il prefetto di Grosseto Anna Maria Manzone che ha presentato il progetto questa mattina al palazzo del Governo insieme al presidente della provincia Emilio Bonifazi, al questore Michele Laratta, al dirigente scolastico Maria Grazia Trani, al comandante dei carabinieri Colonnello Gerardo Iorio, e al comandate della Guardia di Finanza Colonnello Massimiliano Giua.
«Vogliamo dare uno strumento di prevenzione in più – ha aggiunto il prefetto – ai ragazzi e alle loro famiglie facilitando così, grazie ad un servizio di comunicazione molto diffuso e utilizzato dai giovani – l’emersione di situazioni che spesso rimangono nascoste. Naturalmente questo nuovo servizio non sostituisce i numeri già attivi e i canali “tradizionali” per contattare le forze dell’ordine, ma è soltanto una possibilità in che viene offerta ai cittadini».
Un’iniziativa che sarà affiancata poi, come ha annunciato il presidente della provincia e sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi, «da politiche attive per i giovani e per le famiglie e con la collaborazione della scuola».
Come funziona – Grazie al sistema messo appunto con la collaborazione della Telecom, gli sms saranno diramati verso la questura di competenza rispetto alla provincia dal quale viene inviato l’sms. In particolare ogni messaggio dovrà essere preceduto dalla sigla della provincia dalla quale si scrive. Per fare un esempio per inviare un messaggio dalla nostra provincia basterà scrivere “GR” e poi il testo della segnalazione che grazie al sistema di protezione sarà anonima. Nel caso in cui si invii un messaggio privo della sigla della provincia un messaggio automatico avvertirà di inviare nuovamente il testo con l’aggiunta della sigla. Tutto questo sarà gratuito indipendentemente dal gestore della linea telefonica. Una volta arrivato l’sms in questura, questo sarà poi analizzato dal tavolo tecnico “ad hoc” e poi girato alle varie forze dell’ordine.