MANCIANO – «Il governo c’è e non lascia soli i cittadini». Il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti è arrivato in Maremma nella tarda mattinata dopo aver partecipato in regione, a Firenze, all’incontro per fare il punto della situazione sull’emergenza alluvione con il governatore Enrico Rossi e l’assessore regionale Annarita Bramerini. Ha confermato che l’impegno delle istituzioni e dello Stato ci sarà, anche per la Maremma, ma certo, dopo il ritardo di anni nella gestione del territorio, ci vorrà tempo per renderlo più sicuro e per realizzare le opere necessarie.
Sul tavolo ci sono due miliardi di euro per rimettere al centro delle priorità del governo un’azione contro il dissesto idrogeologico. «Ci impegneremo a fare le opere nel più breve tempo possibile» ha detto il ministro che ha visitato i luoghi più colpiti dall’alluvione nel comune di Manciano accompagnato dal sindaco Marco Galli.
La stima dei danni – Si parla in totale di una cifra vicina a 20 milioni di euro. Soltanto per la viabilità nel comune di Manciano, come ha spiegato Galli, le conseguenze dell’alluvione hanno provocato 5 milioni di euro di danni, mentre nel comune di Orbetello i danni, da una prima stima, superano già il milione di euro.
«Già nella mattinata del 15 ottobre – spiega la Paffetti – abbiamo richiesto al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi la dichiarazione dello stato di calamità naturale e dell’emergenza regionale al fine di poter attivare l’ormai noto percorso burocratico e amministrativo per procedere al risarcimento dei danni subiti».
«Il comune di Orbetello e in particolare le zone di Polverosa, Aunti, Alberone, Priorato e Quarto Albegna sono stati interessati per la seconda volta in due anni dagli eventi alluvionali, determinando danni enormi per le abitazioni, per i campi e per le aziende che operano sul territorio, andando a colpire una popolazione già messa a dura prova e che pian piano stava ricominciando ad alzarsi dopo il 12 novembre 2012».
«Ricordiamo infatti che i primi indennizzi nei confronti dei nostri concittadini sono stati deliberati dalla Regione Toscana solamente qualche giorno fa, a fine settembre, e che a questi ultimi non sono stati ancora liquidati quei pochi denari che la Regione ha concesso».
«Il problema che ci dobbiamo porre in questo momento è di vitale importanza ed è legato alla finestra temporale, si spera breve, che si concluderà con la fine dei lavori per la realizzazione dell’argine remoto. Per questo, insieme al sindaco di Manciano Marco Galli, abbiamo richiesto al Consorzio di Bonifica Toscana Sud un consiglio straordinario. Vogliamo chiarimenti e risposte sullo stato dei lavori. Vogliamo tempistiche. Scadenze».
Il sindaco Paffetti ha anche confermato la cancellazione delle tasse locali, Tari e Tasi, per tutti i soggetti colpiti dall’alluvione.