FOLLONICA – Due defibrillatori semiautomatici sono stati consegnati dal direttore del 118 di Grosseto al commissario del comitato locale della C.R.I. di Follonica, nell’ambito di un progetto voluto dalla Regione Toscana per la diffusione e l’utilizzo di questi importanti apparati “salvavita”.
Gli apparecchi saranno posizionati sulle due ambulanze che assicurano i servizi di emergenza-urgenza nei comuni di Follonica, Scarlino e Gavorrano. Si tratta di moderni strumenti il cui uso è destinato al personale di Croce rossa appositamente formato, al quale viene rilasciato un brevetto che deve essere aggiornato a cadenza annuale.
Solo pochi mesi fa in occasione di una gara sportiva al Palagolfo, proprio grazie all’uso di un defibrillatore semiautomatico, due operatori della C.R.I. del Golfo erano riusciti a salvare una persona colta da arresto cardiaco e lo stesso era accaduto qualche anno prima.
“La nostra organizzazione sia a livello locale che nazionale è da sempre sensibile al B.L.S.D. (Basic Life Support Defibrillation cioè quelle manovre necessarie alla rianimazione con defibrillatore), tant’è che già da tempo a Follonica abbiamo in dotazione alcuni di questi apparecchi – dice il commissario Giorgio Lolini -. In passato il comitato provinciale di Grosseto aveva anche promosso un progetto chiamato “Codice blu cuore di Maremma” che prevedeva la distribuzione di defibrillatori per le forze di polizia. Oggi ringraziamo il 118 e la Regione Toscana per questa importante iniziativa, perché potremo contare su ulteriori apparati che ci auguriamo non utilizzare mai, ma che renderanno più sicuro il nostro territorio”.
“Devo dire che con il 118 abbiamo un ottimo rapporto ormai consolidato – prosegue Lolini – e grazie al suo Direttore Biagioni e a Dello Sbarba, abbiamo anche organizzato un corso di formazione BLSD per i nostri Volontari ed altri ne seguiranno a breve. Questa sinergia tra soggetti che svolgono servizi di emergenza è fondamentale perché va a migliorare la risposta che possiamo fornire all’utenza. Analoghe azioni in questo senso le stiamo portando avanti anche con i Vigili del Fuoco, sempre con l’obiettivo di scambiare le esperienze uniformando, ove possibile, i protocolli d’intervento”.