RICCIONE – Sabato 4 e domenica 5 ottobre da ridente cittadina balneare si è trasformata nella capitale del triathlon italiano, invasa per un fine settima di grandi eventi sportivi da oltre 3000 triathleti arrivati da ogni parte dello stivale per i due ultimi appuntamenti clou della stagione agonistica 2014 in cui venivano assegnati i titoli nazionali della multidisciplina sulla distanza Sprint (0,75K nuoto – 20K bici – 5K corsa). Sabato mattina si alzava il sipario sul Campionato Italiano Assoluto dove per il Triathlon Grosseto A.s.d. erano presenti ai nastri di partenza 10 atleti che tuffandosi in mare insieme agli altri 1000 partecipanti, ripartiti in diverse batterie, iniziavano la competizione tricolore. Purtroppo per molti di loro una prestazione tra luci e ombre: a fronte di una prova atletica veramente soddisfacente, il risultato veniva falsato da un errore commesso dagli atleti che percorrevano erroneamente un giro in più del percorso podistico, errore che era commesso anche da molti altri partecipanti e che, fermo restando la colpa degli stessi, pone il dubbio su alcune mancanze organizzative ancora più palesi su altri punti della manifestazione. L’errore, che ha comportato una forte penalizzazione in classifica, è stato commesso da Claudio Tondini classificato 563°, seguito da Mauro Sellari 762°, Guido Petrucci 824°, Mauro Fantacci 843°, Paolo Merlini 865° e Enrico Marcucci 897°. Più accorti e attenti gli altri atleti del sodalizio maremmano che percorrevano il percorso correttamente e tra questi Domenico Lombardo si classificava 606°, Andrea Pieri 805°, Giovanni Polidori 845°, e Cesare Idili 940°. Purtroppo una caduta, senza nessuna grave conseguenza, costringeva Emiliano Sennati al ritiro dopo appena pochi chilometri della frazione ciclistica.
Le speranze maggiori erano riposte però nella gara della domenica, dove si assegnava il Titolo Italiano del Campionato a Squadre formula Crono TTT, che prevedeva squadre composte da un minimo di 3 a un massimo di 5 atleti. Esattamente 270 erano le squadre al via per un totale di circa 1200 atleti, tra queste 4 erano quelle schierate dal Triathlon Grosseto A.s.d, che riponeva molte speranze in particolare sulla squadra composta da Michelangelo Biondi, Casini Riccardo, Senesi Alessio, Senesi Stefano e Claudio Tondini. Gli atleti grossetani centravano uno storico risultato per il triathlon maremmano classificandosi 15^ squadra assoluta superando molti professionisti della triplice disciplina: un piazzamento che ricopre di orgoglio e soddisfazione tutta la dirigenza che ha visto la realizzazione di un risultato importante costruito unicamente con atleti “di casa” che praticano lo sport solo amatorialmente spesso sacrificando il proprio tempo libero e la famiglia. Altrettanto bene anche le altre squadre: classificati 107° il team composto da Alberto Golini, Guido Petrucci, Mauro Sellari e Emiliano Sennati; seguiti in 109° e separati da soli 15″ di distacco da Alessandro Cezza, Mauro Fantacci, Enrico Marcucci, Paolo Merlini e Dario Rosini e, concludendo, in 231° la squadra composta da Alessandro Bossini, Irio Caprini, Cesare Idili, Domenico Lombardo e Giuseppe Todde. In quest’ultima squadra da segnalare il debutto ufficiale nella triplice disciplina di Irio Caprini che è stato “supportato e scortato” nella sua prima esperienza, oltre che da tutta la squadra, da un tecnico d’eccezione come Alessandro “Boss” Bossini che dopo averlo preparato tecnicamente ed atleticamente, lo seguiva anche nella competizione per dare il massimo supporto al collega-amico.
Altra nota degna di merito e plauso è la partecipazione, sempre per il Triathlon Grosseto A.s.d, di una squadra “rosa” composta da Francesca Baldassari, Cristina Effalli e Alessandra Perosi che si sono volute confrontare in questa specialità, unendo le loro forze per la prima volta in questa tipologia di gare. La 31^ posizione su 47 squadre classificate non rende giustizia alla determinata prova portata ea termine dalle tre portacolori grossetane, che hanno pagato sicuramente l’emozione e l’inesperienza in questa tipologia di gare ma che, facendo tesoro di quanto appreso, sicuramente in futuro sapranno esprimersi per raggiungere il risultato che compete loro. Per gli atleti del sodalizio maremmano, come sempre, sono stati due giorni di grande intensità sportiva e agonistica, ma soprattutto un ritrovo tra amici che per due giorni hanno sorriso e sofferto insieme, sportivamente parlando, e tutto questo per resterà un piacevole ricordo a lungo impresso nelle loro menti.