FOLLONICA – «Ben venga il passaggio di proprietà da Demanio a Comune e ben venga anche la volontà di riqualificare piazza XXV Aprile. Ma sembra che la giunta Benini in questo senso proceda un po’ troppo frettolosamente». Sandro Marrini, consigliere comunale di Forza Italia prosegue: «Il sindaco ha già annunciato più volte, già a partire dalla campagna elettorale, di essere intenzionato a riqualificare il piazzale procedendo alla creazione di un parcheggio sotterraneo attraverso un’azione di project financing che coinvolga un privato in cambio di una concessione. Io non sono così sicuro della validità di questa idea: sarebbe meglio riqualificare la piazza (valutando anche insieme ai cittadini e agli esercenti se e quanti parcheggi mantenere), ma individuare un’altra zona per costruire il parcheggio sotterraneo o quantomeno procedere a delle valutazioni tecniche prima di annunciare i propri piani».
«Mi vengono infatti alcuni dubbi: il primo riguarda il fatto che piazza XXV Aprile è molto vicina al mare e sotto un palazzo di grandi dimensioni, la Torre Azzurra – afferma Marrini -. Inoltre non potrebbe esserci qualche rischio anche per i condomini vicini, come già successo in altre occasioni? Penso che ci siano zone più adatte dove realizzare il parcheggio sotterraneo: per esempio nello spazio dell’ex Ilva compreso tra via Roma, le scuole e la biblioteca».
«Si tratta di una zona comunque centrale, in cui il progetto non avrebbe un grande impatto e consentirebbe di diminuire il traffico delle auto nel cuore di Follonica e sul lungomare. Anche perché aprire un cantiere del genere sotto la Torre Azzurra vorrebbe dire bloccare anche le attività commerciali che si trovano in quell’area per un lungo periodo: un conto è lavorare in superficie, un conto scavare in profondità. I tempi sono diversi. Insomma, chiedo al sindaco di Follonica di mettere la sicurezza al centro, così come le esigenze dei residenti e dei negozianti – conclude Marrini -. Apriamo un dibattito sulla questione per capire quale sia il progetto migliore per il bene della città».